Una piccola vittoria per imparare ad essere umili
Finalmente una partita sufficiente da parte dei nostri. Niente di esaltante, ma giusto quel che basta per strapparci un sorriso, un po’ di serenità che non provavamo da tempo immemore. Inoltre alzi la mano chi dopo la debacle col Parma pensava a quattro punti nelle trasferte di Roma e Firenze. Insomma, possiamo finalmente tirar fuori dal cilindro qualcosa di positivo dall’ultima gara, e dato il momento, non è davvero poco. Ma a parte tanto cuore e spirito di sacrificio, bisogna pur dire che abbiamo incontrato i viola nel loro momento peggiore, con tante assenze importanti e in netto calo fisico dopo una grande stagione. Inoltre se Matri fosse stato un po’ più preciso in area probabilmente staremmo parlando di un altro risultato. Ciò che a noi interessa però è stato vedere finalmente una squadra compatta, corta e con un certo equilibrio. Il merito qui è tutto di Seedorf, che sembra stia mettendo da parte per ora il suo credo calcistico ultraoffensivo, per cercare invece pochi fronzoli e tanta grinta. Non è un caso, guardando qualche statistica, che il possesso palla stavolta sia stato in netto favore degli avversari, cosa avvenuta di rado in questa stagione, e il gran numero di cartellini gialli ottenuti. E non è nemmeno un caso che a conti fatti sia risultato determinante il gran lavoro di Muntari e De Jong in mezzo al campo.
A conti fatti possiamo dunque sorridere per una squadra che sta imparando ad essere umile e giocare da provinciale, e ancora meglio se i nostri pochi campioni siano in serata di grazia. In tempi come questi, meglio accontentarsi di un panino al prosciutto, il tempo del caviale arriverà presto.
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