Viola, il colore perfetto per un funerale
Cari amici, questa sera all’ora di cena ci sarà forse da ridere, allora auguriamoci di avere ancora la forza di farlo. Il Milan, senza mezzo centrocampo (De Jong, Poli e Montolivo assenti), affronterà la Fiorentina che in casa non perde da 8 partite. L’ultimo stop della squadra gigliata risale a metà dicembre 2014, proprio i giorni in cui il Milan spegneva definitivamente l’ultima fiammella di buon gioco. Si tratterà della sfida numero 150 fra viola e rossoneri: nell’ultimo decennio il bilancio è perfino favorevole al Milan, che non perde addirittura dal 2005. Ma sappiamo tutti come sta andando il Milan in questo periodo e come è andato l’anno scorso: in realtà non c’è nessuna differenza, i punti sono gi stessi e la delusione del tifosi pure è la medesima. Per gli amanti delle tristi statistiche, sono ben otto partite che i rossoneri non riescono a vincere lontano da Milano. Chi si illude che l’evento possa accadere oggi è senz’altro un tipo coraggioso.
Il viola è il colore da indossare nei periodi in cui si fanno sacrifici e fioretti. Ma è anche il colore dell’estrema unzione. Saranno dunque gli uomini di Montella a dare l’estrema unzione al Milan di Inzaghi? O si tratterà di un vero e proprio funerale? Lo scopriremo solo mangiando, fra poche ore, davanti alla tv.
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