Voglia di tornare ad un passato che non c’è più
Vi sarete accorti di come si auspichi da più parti, negli ultimi tempi, il ritorno di certi protagonisti che hanno fatto la storia del Milan. Ogni tanto si parla di Arrigo Sacchi, di Paolo Maldini, di Thiago Silva, di Ibrahimovic e via discorrendo. Speranze che fanno un pò tenerezza e un pò tristezza perchè purtroppo non basta rimettere nel mosaico un pezzo del nobile passato per far tornare tutto come prima. Tutto è cambiato così drasticamente che facciamo proprio fatica ad accettarlo. Ma se si guarda all’incredibile sequenza dei brutti epiloghi delle esperienze in rossonero di personaggi come Leonardo, Maldini, Braida, Seedorf ed ora Inzaghi, si può facilmente pensare che qualcuno abbia sbagliato tante cose nei rapporti umani e non solo, e stia continuando a sbagliare, con la stessa incoscienza di prima e con la stessa perseveranza. Nel frattempo il mosaico, ahinoi, da opera d’arte che era è divenuto adesso un puzzle inestricabile, pieno di pezzi mancanti e con tante facce strane e pezzi assurdi, che in origine non ci sarebbero mai stati e che ora si cerca di mettere in qualche posto, nel tentativo di ricreare un qualcosa che assomigli al vecchio mosaico. In tutti i modi in cui si cerca di ricomporlo e per quanto ci si sforzi, vien sempre fuori un qualcosa di incompleto, che più lo guardi e più sembra brutto.
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