Milan – Juventus: le cinque sfide di sabato sera
Donnarumma vs. Buffon: probabilmente se ne sta parlando anche fin troppo di questo dualismo negli ultimi giorni. Nonostante qualche scivolone il portiere bianconero ha fatto capire di essere il migliore nella gara col Lione, ma il futuro è senz’altro tutto del nostro Gigio. A febbraio compirà la maggiore età, l’attesa di noi tifosi è tutta verso un rinnovo da firmare a tutti i costi. La questione eredità è comunque stabilita, tocca alla nuova società confermare i colori rossoneri per il campano.
Paletta – Romagnoli vs. Barzagli – Bonucci: sulla carta non c’è storia. La coppia bianconera (che per l’occasione non sarà accompagnata da Chiellini ma da Benatia) è collaudata da anni di sfide e di vittorie, ma anche in questo caso il futuro parla rossonero. Romagnoli ha da poco assaggiato la scena europea grazie alla Nazionale e insieme a Paletta (uno dei miglior difensori italiani per media voto) sta formando una coppia infallibile. Con un po’ di forza di volontà Alessio potrebbe essere uno dei pilastri della squadra per i prossimi anni.
Bacca vs. Higuain: i due cannonieri si troveranno di certo i riflettori puntati sabato sera. Per ora viaggiano con lo stesso numero di gol, ma dati i fuoriclasse di cui è attorniato, dato il suo incredibile senso del gol, l’argentino di certo finirà la stagione con molti più gol sul groppone. Noi ci teniamo il nostro Carlos, il vero campione in una squadra di ragazzini. Tutti sperano di vederlo esultare anche sabato con il viso puntato al cielo.
Allegri vs. Montella: due tecnici estremamente preparati. Montella pare aver trovato il bandolo della matassa in una squadra sfiduciata e mediocre a livello qualitativo. Grazie a lui il Milan ha recuperato finalmente entusiasmo e gioco. Allegri, dopo aver vinto lo scudetto a Milano (l’ultimo della storia rossonera), si è trovato a gestire una squadra formidabile, con cui sta dominando in Italia. Concretezza contro spettacolo: sabato ne vedremo delle belle.
Le due società: Milan – Juve arriva stavolta in un momento estremamente delicato per i rossoneri: con ogni probabilità sarà l’ultimo big match dell’era Berlusconi – Galliani, a poche settimane dall’entrata in scena del gruppo cinese, di Fassone e di Mirabelli. Di fronte vi è invece una società seria e vincente, grazie alla quale la Juventus ha cambiato volto in pochissimi anni. Un’organizzazione completamente scomparsa dalle nostre parti e che speriamo di ritrovare nei prossimi anni.
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