Closing: possibile una proroga, ma saranno svelati i nomi in ballo con una seconda caparra

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berlu.Ieri a Premium Sport il presidente rossonero Silvio Berlusconi ha parlato così in merito al tanto sospirato closing: “Se ne parla fin troppo, ci sono soldi e certezze. In Cina la burocrazia è anche più lenta che negli altri Paesi del mondo, aspettiamo i visti del governo cinese ma siamo sicuri che la cosa andrà avanti. Arriveranno importanti capitali per riportare il Milan nell’olimpo internazionale, i tifosi rossoneri se lo meritano”. Parole che, a dispetto di tutti i polveroni alzati nei giorni scorsi, non lasciano dubbi su quale sarà il futuro immediato del Milan.

Garanzie – Il nocciolo di questa “nevrosi da closing” dilagante verteva sui dubbi che l’affare potesse chiudersi effettivamente il 13 dicembre. E probabilmente sarà così, ma questo non getta ombre sulla credibilità degli acquirenti né sulla certezza della trattativa. Giornalisti e tifosi vari, in preda a tale nevrosi, hanno, tanto per fare un esempio, completamente dimenticato che 100 milioni di caparra fossero stati già versati. E con ogni probabilità dimenticheranno presto le ulteriori garanzie che la Sino Europe darà presto. Come spiegato dalla Gazzetta in edicola stamane nei prossimi giorni saranno svelati a Fininvest i nomi degli investitori che compongono il fondo e dimostreranno che i soldi in questione ci sono tutti.   

Proroga – In primo luogo la famosa data del 13 dicembre ancora non è stata rinviata ufficialmente: i cinesi sperano ancora che per quella data i fondi siano finalmente sbloccati, ma più il tempo passa più la cosa diventa difficile. Possibile a questo punto che il closing slitti a febbraio per due motivi: i ritardi della burocrazia cinese, lasciare tranquilla l’attuale dirigenza in sede di mercato di gennaio. Un’ulteriore garanzia della serietà degli acquirenti è dimostrata da una seconda caparra di 100 milioni che sarà versata nelle casse di Fininvest.

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