Le pagelle del Milan: bene l’atteggiamento di Abate, Locatelli e Lapadula
Donnarumma 5.5 Posizione non adeguata in occasione del gol della Roma, per il resto quasi sempre attento, ma a questi livelli i dettagli, si sa, fanno la differenza. E lui deve migliorarsi ancora.
Abate 6.5 Il capitano si distingue per solidità e carattere, confermandosi fra i più in forma, malgrado non sia più un ragazzino. Non è un caso che qualcuno in Spagna sta pensando a lui. Bravo Ignazio!
Romagnoli 5.5 Gestione della palla non ottimale per l’ex giallorosso, che in un paio di occasioni rischia più del dovuto. Meglio in altre occasioni.
Paletta 6.5 Peccato per il calo di prestazione del secondo tempo, perchè nella prima frazione aveva fatto vedere tutte le sue doti migliori.
De Sciglio 5 Prova incolore la sua e purtroppo non si tratta di una novità. Al cospetto di avversari così forti, la timidezza è sembrata amplificarsi. Bene solo nel miglior momento della sua squadra.
Bertolacci 5.5 Nessuno si aspettava che lui fosse al top… e nessuno infatti si è stupito. Continuiamo, imperterriti, a credere nella sua possibile rinascita (dal 67′ M.Fernandez 5.5 Ci si aspettava qualcosa in più dai suoi piedi, ma la partita era di quelle toste e l’ultima da lui giocata, con questo tipo di caratteristiche, risale a troppo tempo fa).
Pasalic 6 Ottimo primo tempo, poi Spalletti lo imbriglia e il Milan comincia a vedere meno la luce. Piace comunque la sua positività, il voler spesso proporsi in azioni offensive. Dote che gente come Essien non possedeva (dall’85’ Honda S.V. Il tempo di battere un calcio d’angolo e poco più).
Locatelli 6 In alcuni casi troppo precipitoso nel ricorrere al fallo, sarà la pubertà (scherzo). Fra i migliori per grinta e voglia di non mollare mai. Stavolta non ha brillato per qualità, ma per determinazione sì.
Suso 6.5 Una spanna sopra tutti i compagni per talento e capacità tecnica. Disputa un buon primo tempo, per poi calare nella ripresa, pur riaccendendosi, talvolta, all’improvviso. Le migliori iniziative rossonere partono sempre dai suoi piedi fatati.
Lapadula 6 Tecnicamente a volte si dimostra un pò rozzo, ma l’atteggiamento è sempre adeguato, si procura il calcio di rigore e non esce nemmeno un secondo fuori dalla partita… a parte quando Montella, con una decisione discutibile, lo costringe ad uscire dal campo (dal 72′ Luiz Adriano 5.5 Entra in un contesto, quello agonistico, che ormai non gli appartiene più, abituato com’è a star seduto in panchina).
Niang 5 Due indizi fanno una prova: non ha la freddezza necessaria per battere bene i rigori, perciò si provveda a trovare un rigorista migliore di lui. Cerca in tutti i modi di farsi perdonare, non riuscendoci per merito dei difensori di Spalletti.
Montella 6 Nella ripresa non azzecca i cambi o, per meglio dire, li sbaglia. Honda e Luiz Adriano non ci sembrano i più adatti a dare una scossa, anche perchè ormai poco abituati ai ritmi del campionato italiano. Ha comunque il merito di aver inculcato ai ragazzi lo spirito giusto.