Difficoltoso pareggio con il Genoa. Le pagelle rossonere
Donnarumma 7: Uno dei suoi miracoli salva il risultato al termine della gara, quando respinge la sforbiciata di Scamacca. Nulla può in occasione dei due gol.
Calabria 7: Ottima la prova di Davide sull’out di destra, una delle poche note liete della serata. Attento in fase difensiva e quando può spinge sulla fascia. Bello il gol dalla distanza, il primo stagionale.
Kalulu 6: Una sufficienza figlia della sua personalità e intraprendenza, che non sono poche visto che porta a casa una delle prime gare tra i professionisti. Errori gravi in occasione di entrambi i gol, che riscatta parzialmente col gol su angolo.
Romagnoli 5,5: Non una serata al top per il capitano, in concorso di colpa sul primo gol. Soffre più del dovuto i movimenti di Shomurodov e dimostra di non avere ancora piena sintonia con Kalulu.
Dalot 5: Partita da dimenticare per il portoghese, che fa rimpiangere Hernandez, nonostante gli avversari non fossero di un livello superiore. Anche se il Genoa rimane ben saldo in difesa, lui non spinge e sembra insicuro in fase di copertura.
Kessie 6: Uno dei più intraprendenti nell’arrembaggio finale, al limite del commovente. Anche lui appare in comprensibile affanno, ma non si tira mai indietro ed è l’ultimo ad ammainare bandiera.
Tonali 6: Bene in fase di interdizione, ancora un po’ timido nelle giocate offensive. È comunque un altro Sandro rispetto all’inizio della stagione, sia per personalità che per fluidità delle giocate. (Dal 77’ Diaz 6,5: Riesce, con il suo brio, a dare anima ad un Milan apparso appassito e spento. Il Genoa soffre le sue giocate e la sua velocità e grazie allo spagnolo va in affanno negli ultimi minuti).
Castillejo 5,5: Come al solito lo spagnolo si distingue per la generosità, la corsa e lo spirito di abnegazione. Tutt’altra cosa se analizziamo il suo bagaglio tecnico, decisamente scarso. Pioli sembra accorgersi che poco c’entra in questa squadra. (Dal 53’ Hauge 6: Per poco non insacca il classico gol “alla Hauge” che sarebbe valso tantissimo. Buon approccio alla gara, considerando la serata no della squadra).
Calhanoglu 6: E’ evidente che anche lui non è al top della condizione, ma corre comunque tantissimo, si mette al servizio della squadra e cerca di regalare qualche spunto di classe.
Leao 5: Sia da esterno che da attaccante è impalpabile. A tratti, per la sua poca cattiveria agonistica e il suo spirito di sacrificio pari a zero, si rende irritante. Solo una buona palla per Hauge nel finale.
Rebic 5,5: Cerca di fare quello che può, ma ormai lo sanno anche le pietre che lui non può fare la punta centrale. Si nota solo per una bella azione personale che poteva mettere la gara su binari diversi, per il resto sbatte contro il muro genoano. (Dal 54’ Saelemaekers 6: Porta scompiglio nella retroguardia genoana grazie alla sua corsa e alla sua freschezza).
Pioli 6: L’essere ancora imbattuti nonostante le assenze e il netto calo fisico, significa che questa squadra ha un’anima, ed è grazie a lui. La squadra è stanca, ora serve solo il mercato invernale per rimpolpare la rosa.