Mondiali: Girone C, imprevedibilità e fattore C
Un gruppo piuttosto imprevedibile quello formato da Giappone, Grecia, Colombia e Costa d’Avorio. Molti degli addetti ai lavori danno la Colombia fra le possibili rivelazioni del Mondiale e in effetti basta scorrere la lista dei convocati per rendersi conto che Guarin, Cuadrado e compagni le carte in regola per passare la fase a gironi ce le hanno tutte. C’è solo un problema per i colombiani: devono fare a meno di Falcao, fortissimo attaccante del Monaco, il cui grave infortunio non gli ha consentito di recuperare in tempo per il Mondiale.
Altra lettera C del girone è la Costa d’Avorio di Lamouchi, che dovrebbe seguira la moda e schierarsi in campo con il 4-2-3-1, modulo utilizzato anche da altre squadre del girone. Due nomi su tutti, per rendere l’idea del potenziale di questa squadra: Drogba e Gervinho.
Il Giappone di Zaccheroni, fra le quattro, è la squadra probabilmente meglio organizzata. Volti noti del calcio italiano, come Nagatomo e Keisuke Honda, proprio lui, venuto in Italia per vendere magliette e per qualche altro motivo ancora inspiegabile. Ma ci scommettiamo, in Brasile giocherà molto meglio rispetto a quanto fatto vedere in Italia.
Quarta squadra di questo elenco, la Grecia di Mitroglou e Samaras arrivata in Brasile come seconda del proprio girone di qualificazione, concluso praticamente a pari merito con la Bosnia. Per gli ellenici, allenati da Fernando Santos, si tratta della terza partecipazione alla kermesse iridata, ma a meno di miracoli, non nuovi a questa nazionale (vedi Europeo 2004), sono poche le possibilità di arrivare agli ottavi.
Difficile sapere fin d’ora chi accederà agli ottavi di finale, ma noi ovviamente ci sbilanciamo, ben sapendo che la fortuna, il fattore C, può giocare in ruolo davvero determinante in un girone come questo.
IL PRONOSTICO:
1 Colombia
2 Giappone
3 Costa d’avorio
4 Grecia
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