Milan-Manchester UTD 0-1, le pagelle dei nostri

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pagelle

DONNARUMMA Voto 6+: para al minuto 19 in uscita plastica con pugni, al minuto 31 esce fuori dai sacri confini dell’area di rigore per chiudere di piede, para al minuto 24 su Fred e al minuto 51 su Greenwood. Al minuto 83 abbranca in presa bassa su cross di Wan Bissaka. Sul gol poteva fare di più?Certamente poteva fare meglio chi gli stava davanti.

KALULU Voto 6,5: sino a che resta in campo, dispensa personalità da veterano. Parte lentamente poi al minuto 13 si infila in area ma non rifinisce al meglio. Al minuto 18 chiude bene su Shaw. Rashford dalla sua parte non si è visto. Esce senza demerito lottando sino alla fine e sino al giallo.

TOMORI Voto 7,0: ennesima bella partita e ancora una volta chiude immacolato disciplinarmente. Non perde mai la calma con la palla tra i piedi e amministra bene la profondità che concede. Al minuto 20 è autore di una grande chiusura in recupero su Jones, così come al minuto 73.

KJAER Voto 6-: vigile in coppia con Tomori sulle accelerazioni degli inglesi, alterna lancio e palleggio. Al minuto 32 si spinge in area avversaria. Rashford non si vede nemmeno dalle sue parti. Cede un po’ fisicamente nel finale.

THEO HERNANDEZ Voto 6-: va a corrente alternata. Soffre la velocità di James e rischia eccessivamente in tre occasioni palla al piede in uscita. Però al minuto 23 sfonda ma non riesce a servire come dovrebbe né a concludere. Lo stesso al minuto 77 ed 84.

MEITE Voto 6-: peccato, la parola giusta di stasera. Nel pasticciaccio brutto dell’area di rigore che decide la partita la palla gli resta troppo sotto e non riesce a rinviarla come vorrebbe. Peccato perché per il resto sbaglia il giusto (per uno come lui) ma mette fisico facendo a sportellate e la giusta presenza e si fa valere anche negli spazi stretti in mezzo al campo.

KESSIE Voto 6+: al minuto 14 va al tiro da fuori, al minuto 35 maledice Castillejo che lo serve sulla corsa ma non con il tempo giusto. Al minuto 71 colpisce di testa. Ritrovato anche se parzialmente, è l’ultimo ad arrendersi.

SAELEMAEKERS Voto 6-: corsa e sacrificio, spesso riesce a bucare la difesa inglese sui lati, ma poi al momento della rifinitura pecca di lucidità. Va al tiro al minuto 40 da fuori area e al minuto 50 ha una bella occasione che non finalizza. Podismo (talvolta) anche di qualità a cui è mancata la precisione necessaria.

CALHANOGLU Voto 6-: corre molto sebbene spesso a vuoto faticando nel trovare la posizione giusta, va un po’meglio col passare dei minuti, ma non a sufficienza, peccando nella precisione del cross al momento giusto ai limiti dell’area avversaria.

KRUNIC Voto 6-: rimane, forse troppo, guardingo, sebbene recuperi alcuni palloni in avanti. Per questo aiutamolto in copertura. Al minuto 44 ha una buona palla in area piccola che non riesce a finalizzarecome vorrebbe.

CASTILLEJO Voto 5,5: il voto potrebbe apparire ingeneroso e influenzato da pregiudizi. In realtà sarebbe un po’di più per la generosità ma altrettanto di meno per l’efficacia. Al minuto 35 serve Kessie in corsa di sovrapposizione lanciato a rete con quella frazione di secondo che in quei momenti fa la differenza. La mancanza di peso gli fa perdere spesso i duelli diretti perciò nel 1 vs 1 non la vede mai. In più, lo pestano come spesso accade. Sempre per sottolineare l’impegno non disdegna mai l’occasione di proporsi in profondità. Il ruolo non era il suo e per come è strutturato lui l’interpretazione dello stesso è risultata ancora più difficile.

PIOLI Voto 6,0: peccato è la parola giusta. Peccato, perché nella somma dei 180 minuti la presunta superiorità del Manchester (ai cui formidabili attaccanti sono state concesse due-dicesi-due pallegol in totale) non si è vista. L’Armonizzatore fa di necessità virtù, schierando l’ennesima diversa formazione, frutto di infortuni dell’ultima o penultima ora, indisponibilità, squalifiche per comportamenti deprecabili. Primo tempo molto bene, seppure con qualche imprecisione nei tocchi e di un comprensibile nervosismo, però l’attenzione era quella giusta così come la preparazione alla partita. Purtroppo giocare senza un attaccante degno di tale ruolo, anche formalmente, è risultato essere un handicap insormontabile. Era evidente che un episodio poteva indirizzare la partita in unsenso o nell’altro e l’occasione del minuto 35 (Kessie-Castillejo) poteva essere sfruttata meglio. Loro una ne hanno avuta, sebbene casuale, e l’hanno capitalizzata. Senza impegni infrasettimanali e la possibilità di potersi allenare con regolarità ora sarà possibile recuperare fiato ma soprattutto lucidità per quello che era in fin dei conti il primo risultato da conseguire in stagione, il 4° posto.

IBRAHIMOVIC Voto 6,0: gioca sempre sul filo del fuorigioco. Sfiora il gol al minuto 73 con un bel colpo di testa. Non averlo avuto disponibile al 100% è stato un grave handicap.

DALOT Voto 6,0: cerca di avere un impatto sulla partita già messasi male. Al minuto 92 salva di testa deviando un pallone indirizzato a centro area.

BRAHIM DIAZ Voto 6,0: prova quantomeno a dare una scossa alla partita. Soffre, come noto, la mancanza del peso necessario in certi frangenti.

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