Inzaghi al Milan, l’inizio di un’avventura. O forse no?
Con due brevi comunicati, il Milan ha ufficializzato nelle scorse ore l’esonero di Clarence Seedorf (si sapeva che era solo questione di tempo, nessuno ha mai avuto dubbi in proposito) e l’acquisizione, a titolo definitivo del centrocampista Andrea Poli dalla Sampdoria, alla quale ha invece ceduto Bartosz Salamon (a giudicare dal nome deve trattarsi di uno scrittore di gialli, perchè in campo non lo abbiamo mai visto). Fino al 30 Giugno 2016, dunque, sarà Filippo Inzaghi ad allenare il Milan, salvo altri non improbabili esoneri prematuri, che stanno ormai diventando il tratto distintivo della società rossonera.
Non c’è che dire, Super Pippo ha scelto un periodo quasi ideale, mediaticamente parlando, per la successione a Seedorf. Il Mondiale per un mese oscurerà tutto il resto e lui potrà lavorare in relativa tranquillità, definendo le strategie di mercato e di lavoro per la prossima stagione. Buona avventura, Inzaghi! E stai attento alle trappole della società, che in questi mesi hanno già fatto vittime illustri.
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