El Shaarawy dal primo minuto e Essien in mediana
Oggi pomeriggio la sfida del Bentegodi sarà molto interessante, per molteplici aspetti. Mancherà Nigel De Jong, fuori per squalifica: l’olandese considerato da tutti la vera anima di questo Milan, il giocatore che più di ogni altro riversa in campo lo spirito dei colori rossoneri. Rosso come il fuoco, nero come la paura che incuteremo negli avversari, ricordate? Herbert Kilpin sarebbe certamente fiero di lui. A sostituire il nazionale orange, però, ci sarà la grande incognita Essien. L’ex Chelsea non ha mai convinto ed è sempre stato bersagliato da acciacchi fisici legati anche alla sua non più giovanissima età, calcisticamente parlando. Sarà per lui l’occasione propizia per far ricredere chi lo critica e per dimostrare che non è ancora un giocatore finito. Ma l’attesa più grande riguarda sicuramente Stephan El Shaarawy, il gioiello rossonero che ultimamente non riesce a trovare spazio fra i titolari, per via del magico momento di forma di Honda e Menez (il francese però oggi dovrebbe riposare). Altro motivo di grande interesse sarà il ritorno in porta di Diego Lopez, le cui due uniche apparizioni hanno sia esaltato che sconcertato il pubblico milanista, a causa di due prestazioni diametralmente opposte. Per quanto riguarda la difesa, Pippo Inzaghi cinfermerà la coppia di centrali Alex – Rami, con Abate e De Sciglio ai loro lati. E non dimentichiamo che in panchina c’è Van Ginkel, forse pronto almeno per giocare uno spezzone di partita. Questa la formazione che Inzaghi dovrebbe mandare in campo contro il Verona:
Diego Lopez; Abate, Alex, Rami, De Sciglio; Muntari, Essien, Poli; Honda, Torres, El Shaarawy.
In panchina: Abbiati, Agazzi, Bonera, Zaccardo, Zapata, Van Ginkel, Armero, Bonaventura, Menez, Saponara, Niang, Pazzini.
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