Suso e la brutta faccenda del settore mediano
Ma per cosa cavolo è stato preso a fare Jesús Joaquín Fernández Sáez de la Torre? Solo per il nome? Come se non avessimo già abbastanza Cristián Eduardo Zapata Valencia, Alex Rodrigo Dias da Costa e Pablo Estifer Armero in rosa. I dieci minuti finali nella partita persa con la Lazio saranno pure serviti a far capire al ragazzo, per brevità chiamato Suso, che forse il Liverpool era meglio di questo Milan, che tanto valeva rimanersene lì. Lui aveva preso l’aereo per venire a giocare, non per fare la stessa cosa che faceva in Inghilterra, cioè tanta panchina. Starà pensando adesso: Bella fregatura.. Ma almeno ho scelto il momento giusto, posso godermi l’Expo. Capirai, l’Expo. Sarà pure very bello, ma giocare a calcio in serie A è forse ancor più bello, per un ragazzo che ha come idolo Kakà e che in buona fede è venuto qui per tentare di emularne le gesta, carico di speranze ma forse completamente ignaro di tutti i problemi che affliggono la società e le sue finanze.
Eppure stiamo parlando di uno dei migliori talenti della nazionale spagnola under 21, mica di Cip e Ciop, Topolino o Essien. Suso è uno che con i piedi ci sa fare, ha energia, corre, dribbla, dà del tu alla palla. Andate a vedere qualche video su youtube, se non l’avete mai visto all’opera. E’ forse troppo per questo Milan?
Lascia un commento