Sig. Galliani, un po’ di chiarezza per favore…
Oggi ci premeva parlare delle parole dette qualche giorno fa dal nostro Adriano Galliani a proposito della tanto (almeno quest’anno, almeno di questi tempi) discussa, agognata, decantata o forse disprezzata Europa League. Una competizione che per come prosegue la stagione rossonera sembra un traguardo di tutto rispetto, nonostante “metta tanta tristezza”. E le parole vengono proprio da chi negli anni passati cercava in tutti i modi di spronare le altre squadre ad onorare tale impegno per questioni di ranking europeo. Due cose dunque da sottolineare. Un giusto e serio impegno deve solo provenire da chi ha giocato il giovedì sera negli anni passati, e non da noi (che sicuramente abbiamo molto più appeal con la Champions, ma non giocarla per un anno non sarebbe una catastrofe planetaria)? Se il nostro numero due, o numero tre (per non offendere BB) pronuncia tali parole non possiamo certo pretendere una ferocia agonistica dai giocatori che dovrebbero calcare campi di gioco sconosciuti. In secondo luogo, come si svolgerà allora il prosieguo del campionato se l’obiettivo massimo aspirabile viene in tal modo denigrato? Ci dica, signor Galliani se allora vivacchieremo al centro classifica senza troppi pensieri, per cercare di evitare un qualcosa che potrebbe essere solo di intralcio e per di più (e forse cosa più importante) non porta il becco di un quattrino nelle casse societarie. Solo un po’ di chiarezza nelle strategie non credo faccia male, è già troppo tempo che noi tifosi viviamo nella confusione e nella disillusione più totale…
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