Non sarà Miha una fregatura?
Ok, ci siamo quasi. Il derby si avvicina correndo, a grandi balzi più che a lunghi passi, contiamo ormai le ore che ci separano dal fischio di inizio, dal divano, dal nostro bicchiere di qualcosa di fresco da stringere nella mano. Incrociamo le dita, se dovessimo vincere la stagione comincerebbe ad avere un perchè, dopo la non esaltante partenza in campionato e dopo la recente amichevole vinta a stento contro il Mantova (Lega Pro). La costosa campagna acquisti estiva ha lasciato alla fine l’amaro in bocca un pò a tutti noi tifosi, soprattutto perchè ci attendevamo un grande colpo finale (non diteci che voleva essere Kucka, per favore), se non Ibrahimovic, sogno impossibile, almeno un centrocampista di grido, macchè, noi possiamo ormai permetterci solo gente sovente infortunata e non di rado in panchina anche in squadre di mezza classifica. Tristezza. Cambierà mai questa dannata tendenza? Sono anni che il settore mediano rossonero vive di validi gregari e di volenterosi mastini. Ma la qualità, i piedi buoni, l’uomo che salta l’avversario e va dritto in porta dove sono? Tra l’aspettare eternamente un Montolivo mai sbocciato in rossonero e lo sperare nell’esplosione di un Josè Mauri ancora acerbo si può finire per perdersi nella nebbia di un miserabile autunno. Eppure i sogni estivi erano ben altri. E poi c’è Sinisa Mihajlovic, il nuovo condottiero, che piace a molti ma già si attira le prime critiche. Oddìo, è appena arrivato e già soffiano venti di tempesta? Possiamo credere in lui o si tratta dell’ennesima illusione? Lo sapremo presto. Adesso c’è da affrontare l’ambiziosa Inter, squadra che sembra passarsela meglio del Milan e che pare anche costruita in modo più adeguato (con Jovetic e Ljajic si può anche andare a caccia di trofei, con Bertolacci e Kucka al massimo si va a caccia di colombacci). Le ultime partite ci hanno messo quasi nelle condizioni di aver paura. Ma noi continuiamo a sperar bene. Ci si vede lunedì mattina al bar, per i commenti.
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