Brocchi: “Il trequartista accettato benissimo. Le scuse di Bacca? Momento emozionante”
Conferenza stampa di mister Brocchi in vista della trasferta di Verona. Sugli obiettivi che si prefigge di raggiungere: “Nell’ora e mezza che abbiamo avuto a disposizione contro il Carpi il mio focus è stato sulla finalizzazione, spiegando ai giocatori cosa chiedo e come lo chiedo. E’ stata la mia priorità in questo allenamento. E’ un punto sicuramente su cui dobbiamo lavorare. E’ una squadra che ha bisogno di sicurezze e positività, che deve capire che tutto quello che ti serve per affrontare una partita con il giusto atteggiamento deve venire dall’interno. Ogni singolo giocatore deve avere la fiamma accesa e voler essere protagonista. Sono dell’idea che la fiammella accesa ce l’abbiano ma non sono in grado di avvicinarla a quella del proprio compagno. La speranza è che tutte le fiammelle si uniscano per far scoppiare un unico incendio. Ho fatto un conto, fino ad ora ho lavorato sul campo 13 ore. Non possiamo avere la presunzione di aver già lavorato nel modo migliore possibile su tutte le aree. La cosa su cui abbiamo lavorato di più è cercare di far capire ai giocatori che dobbiamo avere il pallone per il maggior tempo possibile”. Sulle scuse di Bacca: “E’ stato importante quello che ci siamo detti nello spogliatoio. E’ stata una delle scene più emozionanti che ho vissuto sinora da allenatore. E’ qualcosa che cementa il gruppo”. Sul trequartista: “Gli unici che non hanno digerito questo cambio di sistema sono al di fuori dello spogliatoio. Dovrebbero essere i giocatori a dirmi che non si trovano bene, in realtà loro sono molto contenti. Nessuno di loro ha mai portato alla luce questo problema. Nella mia concezione il trequartista fa da collante con il centrocampo e li valuto in base alle caratteristiche della mediana. E’ come uno scacchiere e tu a seconda della situazione scegli chi far giocare. Fuori può sembrare strano, ma per il mio modo di pensare è così”. Sulla testa già alla Coppa Italia: “Non mi sembra. Hanno la testa sulla partita che sta per arrivare. Non riescono a vivere dei periodi lunghi di serenità. Ogni volta che cercano di fare qualcosa poi cadono. Adesso dobbiamo invertire la rotta e lavorare insieme per cercare di cambiare questa cosa. Non possiamo pensare ora alla finale di Coppa Italia. Quello sarà il culmine di un lavoro che è iniziato giorni fa”.
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