Ancora attese per l’Ibra-bis, due resistenze al clamoroso ritorno
La telenovela Ibrahimovic pare sia destinata a prolungarsi ancora per qualche settimana. Quando l’affare pareva ormai in dirittura d’arrivo ecco una brusca frenata nelle operazioni, ma che comunque non pregiudica in modo definitivo il suo arrivo. Questo rallentamento sarebbe dovuto sia alle resistenze dei Los Angeles Galaxy che alle perplessità all’interno del club rossonero.
Ipotesi rinnovo – Con il club statunitense Ibra ha un contratto che scade nel 2019 e i Galaxy hanno tutta l’intenzione di spingere addirittura per un rinnovo. Difficile quindi imbastire una trattativa col giocatore senza prima risolvere la questione con gli americani, comunque consapevoli del basso stipendio che versano allo svedese (1,2 milioni a stagione). Anche per questo sarà importante attendere le sanzioni che l’Uefa infliggerà al Milan a causa delle violazioni del Fair Play Finanziario.
Ultratrentenne – A quanto pare le resistenze al matrimonio bis tra Ibra e il Milan non provengono solo da Los Angeles. Filtra pessimismo anche a causa dei dubbi di Ivan Gazidis, nuovo ad rossonero, in merito agli effetti positivi di questo affare. Il manager ex Arsenal infatti ha da sempre favorito l’acquisto di giocatori giovani, facilmente rivendibili sul mercato per generare preziose plusvalenze, invece di ultratrentenni ormai a fine carriera. Un’eccezione potrebbe invece rivelarsi Fabregas, più che altro per l’urgenza che il Milan ha di coprire una falla a centrocampo lasciata dagli infortuni di Biglia e Bonaventura.
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