Andiamoci con i piedi di piombo
Manca sempre meno alla chiusura di questa sessione estiva del calciomercato. Circa 80 milioni di euro spesi, grandi investimenti per il futuro e volontà di tornare ai vertici in maniera rapida.
L’ austerity degli scorsi anni ha ridotto il Milan in un club di metà classifica, una cosiddetta “provinciale”, senza campioni, senza uno schema di gioco ben definito, con la rosa composta per la metà da parametri zero. E la domanda che molti tifosi come me si pongono è la seguente: “Basteranno Bacca, Romagnoli e compagnia bella per poter far tornare il Milan in Champions League?”
Quest’estate verrà ricordata da tutti noi come quella dei tanti capitali, dell’ingresso in società di Mr Bee, dell’esonero di Inzaghi, con Mihajlovic che nei molteplici appuntamenti estivi ha dimostrato di essere capace di creare un gruppo solido. Un’estate iniziata con la delusione Jackson Martinez/Kondogbia, terminata con l’entusiasmo per l’approdo di Luiz Adriano, Bacca e Romagnoli a suon di milioni, ma anche un’estate fatta di nomi, di obbiettivi sfumati, di sogni infranti e di desideri irraggiungibili.
Certamente pensare di aver sistemato la rosa con qualche innesto di spessore, dopo anni di mercato all’insegna di giocatori in scadenza di contratto, di giocatori inutili, inadeguati, sembrerebbe assurdo. La societá ha cercato di “ripulire” l’organico in questi ultimi mesi, ció nonostante contiamo ancora elementi non certo da Milan. Puntiamo il dito nei confronti dei vari Zaccardo, Agazzi, Montolivo, Cerci, Honda, Alex, Poli, Nocerino, Zapata, Paletta e per finire Matri. Calciatori senza qualità tecnico-tattiche, incapaci di essere leader, di impostare una manovra, di ricostruire quel Modello Milan che ci aveva fatto conoscere in tutto il mondo.
Potranno Luiz Adriano e Bacca far la differenza in attacco per tutto l’arco del prossimo anno, sapendo Mihjlovic di non poter contare di ricambi della loro altezza? Dopo il grande colpo Romagnoli e le sorpese Ely/Calabria, potrà il Milan avere una difesa, non dico imperforabile, ma quantomeno decente, con i soliti Mexes, Zapata, Alex, Paletta?
Solo il tempo saprà dircelo, dispiace solo per tutti questi acquisti non azzeccati negli ultimi anni. Ora come ora pensare ad un Milan europeo sembra pura utopia. Con questi pochi innesti, non potremo a mio parere, competere con quelle squadre che si sono rinforzate dopo anni di mercato oculato e preciso. La speranza é l’ultima a morire, questo lo sappiamo bene, ma la realtà dei fatti parla chiaro. Il Milan non ha delle basi solide, non puó necessariamente lottare per i vertici con cosí pochi acquisti mirati. E la cosa che dá più fastidio, ad un tifoso milanista come me, sono le solite dichiarazioni dell’a.d o del presidente che ritengono questa rosa al completo, quando difatto non lo é. Parlano di terzo posto, come minimo sindacale, di un qualcosa che deve essere indiscutibilmente raggiunto dopo i milioni spesi.
Quei milioni di euro spesi possono rappresentare l’inizio di quel processo di rinascita che tutti noi ci aspettiamo e sognamo, anche grazie all’aiuto di Mr Bee, ma teniamo i piedi per terra, perché non si puó con una sessione di mercato buona aspirare a qualcosa di irrealizzabile.
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