Arrivato Romagnoli, ecco le prossime mosse del mercato del Milan
Capitolo Romagnoli – Finalmente terminata la telenovela Romagnoli, con l’incontro di domenica sera tra Galliani e Sabatini a Forte dei Marmi. 25 i milioni che il Milan verserà alla Roma (pagamento suddiviso in 5 milioni all’anno) più un bonus da versare ai giallorossi in caso di futura rivendita ad un prezzo superiore a quello pagato dal Milan. A breve l’arrivo del ragazzo a Linate con destinazione la clinica “La Madonnina” per le visite mediche di rito, poi la firma. Il numero di maglia non sarà il 13 di Nesta come molti pensavano, ma la 46, in onore del suo idolo Valentino Rossi.
Difesa – Il centrale mancino (secondo difensore più pagato dal club di Via Rossi dopo Nesta) tanto richiesto da Mihajlovic va così a sistemare la difesa almeno sul fronte arrivi. Quasi sicura invece la partenza di Paletta, conteso da Atalanta e Bologna, mentre oltre al Santos si registra un interessamento dei turchi del Besiktas e dei greci dell’Olympiacos per il brasiliano Alex: il nodo riguarda l’alto ingaggio percepito. Interesse dell’Everton per Zapata: il colombiano è in scadenza di contratto nel 2016 e potrebbe partire in questa sessione per evitare di perderlo a zero il prossimo anno. Grana Zaccardo: il laterale continua a rifiutare l’offerta degli indiani del Pune City pur sapendo di non avere praticamente nessuna chance di vedere il campo il prossimo anno. Si continua a lavorare per cercare una sistemazione ideale. In uscita anche Agazzi: il portiere è conteso da Malaga e Middlesbrough, con gli spagnoli favoriti.
Centrocampo – A venti giorni dalla chiusura del mercato i nomi per la mediana si restringono a due: Witsel e Soriano. Il belga continua ad essere la prima scelta dei rossoneri, e si lavorerà su questo fronte fino alla fine, tuttavia lo Zenit S. Pietroburgo non chiede meno di 35 milioni, una cifra impossibile da investire dopo le alte cifre spese finora. L’alternativa è Soriano: il ragazzo piace al tecnico serbo che lo ha già allenato lo scorso anno alla Sampdoria. Il club di Ferrero non svenderà però il proprio gioiello che non andrà via per meno di 13-14 milioni, cifra comunque notevolmente più bassa di quella in ballo per Witsel. Da registrare la volontà di Boateng di tornare a Milano: il ghanese in uscita dallo Schalke 04 sarebbe pronto anche a ridursi l’ingaggio pur di fare ritorno in rossonero, anche se pare che Mihajlovic non sia convinto di tale operazione.
Attacco – In casa rossonera c’è ancora ottimismo per l’affare Ibrahimovic. Allo svedese rimangono due strade: o rinnovo col Psg o tornare al Milan. Da Parigi ancora nessuna novità, il tanto atteso summit con Al Khelaifi ancora non si è svolto, per cui le chance di rivedere l’attaccante in maglia rossonera rimangono intatte. Il sogno del clamoroso ritorno si cullerà fino alla sera del 31 agosto, anche se, come ribadito da Galliani, le speranze che l’operazione vada in porto sono ridotte al lumicino.
In caso dovesse realmente concretizzarsi Ibra, sarà Suso a fargli spazio: lo spagnolo è corteggiato da alcune società iberiche e dal Genoa, ma andrebbe via comunque solo in prestito. Negli ultimi giorni alla ribalta il nome di Honda: a quanto pare avrebbe chiesto lui stesso la cessione. Su di lui in primis il Tottenham pronto a fare un’offerta. Sondaggio di Preziosi, ma il nipponico avrebbe rifiutato l’ipotetica destinazione. Con l’infortunio di Niang e la probabile partenza di Honda, sarà quindi Cerci a rimanere, almeno fino a gennaio: sarà preziosa per Mihajlovic la sua duttilità.
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