Beneficenza Milan
Niente da fare per Mister Montella e i suoi: altra prestazione deludente dopo quella col Pescara e l’Empoli. Col Crotone non siamo andati oltre al pareggio e a tratti la squadra si è comportata allo stesso modo di una settimana fa: molli in campo, senza motivazione, spesso subendo l’offensiva avversaria. Chiaro che un simile approccio alla gara ti pregiudica giá in partenza. Al Milan non può e non deve bastare un pareggio con la terzultima del torneo. Nulla è cambiato in queste settimane, il sesto posto striminzito ci rappresenta appieno, e tra le due milanesi, a quanto pare, si sta giocando a chi fa peggio. Uno dei problemi delle squadre di Montella è proprio questo: il girone di ritorno è completamente disastroso, e questo lo si è visto anche con Sampdoria e Fiorentina quando erano da lui allenate. La dirigenza dovrá scegliere se riconfermarlo o no, ma il vero punto è che bisogna ripartire dalle fondamenta, cambiando buona parte della rosa e facendo una campagna acquisti di spessore, soprattutto tagliando quei “rami secchi” che da anni scroccano stipendi senza dare nessunissimo contributo a questo club.
Molti sembrano non volerne parlare, ma il Milan sta vivendo una nuova crisi: prendendo il calendario alla mano abbiamo perso con l’Empoli, pareggiato con il Crotone, il Pescara e l’Inter (non certo una delle squadre più in forma del torneo); l’ultima vittoria risale a quella con il Palermo già retrocesso. Se non fosse per un Inter in crisi quanto e più di noi (l’ultima loro vittoria risale al 12 marzo con i 7 gol rifilati all’Atalanta, da allora 4 sconfitte e 2 pareggi) le prospettive del Diavolo sarebbero quelle di un settimo posto. Non si può arrivare a dire che con l’Empoli sia stata una gara difficile oppure ancora che con il Crotone è stato un punto guadagnato (c’è chi addirittura elogia i calabresi definendoli da ritmo Champions, il che è tutto un dire). Un’altra stagione semifallimentare si sta per concludere, questo però è l’ultimo anno di alibi e di scusanti, l’anno prossimo la qualificazione in Champions League è doverosa, perchè il Milan, lo dice la sua storia, non può sentir parlare di Europa Legue.
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