Problemi tecnici e di personalità o c’è qualcosa di più?

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Deludenti, disastrose, le ultime due gare di campionato del Milan: un punto contro Empoli (in casa) e Crotone hanno di fatto compromesso la lotta al quinto posto, che ormai l’Atalanta pare aver blindato. Ed ora anche il sesto posto è in bilico con l’Inter a meno 3 e la Fiorentina a meno 4 a quattro giornate dal termine.

Problemi – Ora ci attendono due gare sulla carta proibitive: domenica sera al San Siro con la Roma, poi la durissima trasferta a Bergamo, dove il Milan si giocherà una bella fetta di speranze europee. Montella, tra il serio e il faceto, nella conferenza stampa post Crotone ha spiegato come ora finalmente arrivano le partite facili. In effetti i rossoneri in questo campionato hanno dimostrato di potersela giocare alla pari con tutte le big, inciampando poi con le piccole. I problemi di fatto sono due: in primis è una questione di personalità. Ciò che è mancato nelle ultime due gare è stato il giusto approccio alla gara, la giusta cattiveria e la concentrazione, magari convinti del fatto di affrontare avversari deboli. In secondo luogo le difficoltà arrivano quando si incontrano squadre chiuse in difesa, contro cui per vincere è necessaria la classe dei giocatori in campo o il colpo del top player, cosa che il Milan non ha.

Intenzioni – Probabilmente, da buoni italiani, saremmo anche troppo dietrologi e complottisti, ma a parte i chiari problemi che il Milan ha, c’è davvero l’intenzione di raggiungere il sesto posto? L’ultima posizione utile per l’Europa significherebbe preliminari a luglio, vacanze ridotte e soprattutto la cancellazione delle amichevoli tra Cina e Stati Uniti che porterebbero un bel po’ di soldi nelle casse milaniste. E tale ragionamento può farsi in modo identico anche per l’Inter, la quale, stranamente, è incappata in uno stesso filotto di risultati negativi. Alla fine può darsi che le nostre previsioni saranno smentite, ma per ora preferiamo puntare sulla Fiorentina come favorita per il sesto posto…

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