Vincenzo Montella l’ha definita una finale. Se non è un’ultima spiaggia, poco ci manca. Una partita che vedrà dopo anni la fine del dogma della difesa a quattro: eccola la novità più importante della sfida alla dea dei miracoli. Sia che Alessio Romagnoli recuperasse o meno, ormai il cambio di modulo è servito. Dovrebbero essere dunque Zapata, il rispolverato Gustavo Gomez e Alessio Romagnoli a comporre il terzetto difensivo (qualora quest’ultimo non recuperasse, verrà adattato De Sciglio). Paletta e Ocampos squalificati, che si vanno a sommare ai lungodegenti Bonaventura e Abate. Recuperati Calabria e Poli, che però si accomoderanno in panchina.
L’altra notizia da segnalare è che ritrova posto nel cuore del centrocampo, a 7 mesi dall’infortunio al crociato, il capitano Riccardo Montolivo, il quale vince il ballottaggio con Sosa e il baby Locatelli. Montella ha deciso, nel momento cruciale e più delicato della stagione, di affidarsi al nativo di Caravaggio. Quarta panchina di fila per Carlos Bacca, a dimostrazione anche che la cessione è ormai vicina. Nell’Atalanta formazione tipo, con l’unico dubbio a centrocampo, dove l’ivoriano Kessiè è ancora acciaccato. Dovrebbe dunque agire l’ex rossonero Bryan Cristante.
Simone, mass-mediologo appassionato di calcio, teatro, cinema e politica. Milanista da sempre per proseguire la tradizione famigliare. Cresciuto a Tele+ e Andriy Shevchenko, ricorda come se fosse ieri capitan Maldini che, durante la notte di Manchester del 28 maggio 2003, alza la prima Champions League. Oggi si accontenta di vedere Riccardo Montolivo capitano. simone.satragno@hotmail.it