Ecco il piano di rilancio economico e sportivo della Sino – Europe
Si avvicina inesorabilmente per tutti noi il momento di voltar pagina, di far parte, in qualità di tifosi, ad un passaggio epocale che segnerà la fine dell’era Berlusconi al Milan. Novembre con ogni probabilità sarà il mese decisivo per dare inizio a quello che sarà il “Milan cinese”. Forse il giorno del derby, il 20, sarà quello dell’annuncio.
Il pareggio operativo – Come riportato in questi giorni dal quotidiano La Repubblica, una delegazione degli investitori cinesi in questo mese sarà ad Arcore per presentare all’ex patron il piano di rilancio rossonero. Obiettivo numero uno il pareggio operativo dopo anni in cui Finivest è stata costretta costantemente a ripianare perdite. Tutto verterà su maggiori sponsorizzazioni in Cina, dove il Milan è tra i cinque club più popolari e gode di un potenziale di 100 milioni di tifosi. Ecco perché la Sino-Europe, in una prospettiva a medio termine, mira a superare i 500 milioni di ricavi, al pari del Manchester United.
L’aspetto sportivo – Sul tavolo vi è anche il progetto per il nuovo stadio, dopo la clamorosa gaffe del Portello. Scartata l’ipotesi condivisione San Siro con l’Inter, i rossoneri studieranno un nuovo impianto da 60 mila spettatori o il monopolio del Meazza. Sul fronte mercato non tutti i 100 milioni pattuiti saranno spesi in inverno, si proverà in tutti i modi l’acquisto di un fuoriclasse per promuovere il marchio, anche se sarà dura convincere un calciatore di alto profilo a non giocare in Europa. Invece Montella, gradito ai cinesi, sarà il mister che il prossimo anno darà l’assalto alla Champions dopo un adeguato mercato estivo. Il piano è di raddoppiare i ricavi, l’acquisto di campioni e la presenza stabile tra le prime 8 in Champions League senza violare il fair play finanziario.
L’aspetto societario – Come riporta la Gazzetta dello Sport, Mirabelli ha finalmente sciolto ogni vincolo con l’Inter. In questi giorni diventerà advisor di mercato per conto della Sino-Europe, dopo il closing sarà il nuovo ds. Ancora da sciogliere il nodo bandiera: Fassone cercherà di convincere in tutti i modi Maldini, che di certo non vorrà solo un ruolo di immagine all’interno della società. In ballottaggio con l’ex capitano Demetrio Albertini e MassimoAmbrosini.
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