Pareggio inutile, siamo alle solite…
Si parla tanto in queste ore di un Milan a due facce che ha anche avuto un inizio di campionato a due facce. Due vittorie iniziali e poi sconfitta con Juve (normalissima) e pareggio deludente con l’Empoli. Martedi sera almeno nel primo tempo, abbiamo rivisto il vecchio caro Milan dello scorso anno e perché no, anche di due anni fa: un Milan debole, fiacco, pieno di falle in tutte le zone del campo, incapace di reagire alle mosse avversarie e soprattutto ai calci piazzati. Sprazzi di buon Milan invece nella ripresa in cui si è avuti più volte l’occasione di passare addirittura in vantaggio, il che sarebbe stato onestamente troppo. E così tra partite folli e clamorosi alti e bassi ci ritroviamo con il migliore attacco del campionato e una delle peggiori difese. Se in attacco dunque tutto funziona bene grazie alla classe di Menez, al ritrovato Honda, al buonissimo esordio di Torres e al positivo Bonaventura che non sta per nulla demeritando (il tutto aspettando anche i gol del Faraone), a centrocampo e in difesa pare ci sia una squadra completamente diversa. Purtroppo non c’è un leader che prenda in mano l’azione e la imposti a dovere, un playmaker alla Pirlo per intenderci, né i centrali difensivi sembrano essere all’altezza della situazione. In tutto questo marasma anche Pippo ha le sue colpe: inspiegabile ad esempio come sia mai possibile far giocare Bonera titolare e lasciare Rami in panchina (che tra l’altro non ha neanche demeritato nel match con la Juve). Com’è possibile poi che gli allenatori passano e Muntari continua ad essere titolare inamovibile?
Siamo tornati dunque alle solite: soliti problemi, solite critiche, solite partite scialbe, punti persi un po’ qua e un po’ là… Che non basti dunque solo l’entusiasmo per portare a termine un campionato decente?
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