Frosinone – Milan: le pagelle dei rossoneri
Donnarumma 6,5: Inizia non bene con qualche rinvio sbagliato, poi torna ad essere il solito Gigio con ottime parate.
Abate 6,5: Ha il grande pregio di pareggiare una partita messa male, tanta corsa e sostanza per una buonissima prestazione.
Alex 6: Colpevole insieme a Romagnoli sullo svarione che porta al gol, poi realizza invece una bella rete di testa.
Romagnoli 5,5: Giornata no per il giovane centrale, ma può capitare. Concorso di colpa sul gol ciociaro e poi guadagna un cartellino giallo su una clamorosa leggerezza.
De Sciglio 5,5: Poco da segnalare come al solito se non fosse per il secondo gol del Frosinone in cui si perde Dionisi. Cerca di rendersi utile come può in fase di spinta, ma non incide granchè.
Honda 6: Brutto primo tempo, poi nella ripresa dopo aver fallito un gol praticamente fatto si rianima e si rende protagonista nel gol del pareggio. Qualche buona giocata gli regala la sufficienza.
Bertolacci 6,5: Si sente la sua presenza grazie a tecnica e dinamismo, sarà molto utile al centro del campo nel prosieguo del campionato.
Montolivo 5,5: Come al solito la sua lentezza caratterizza le azioni rossonere, almeno soprattutto nella ripresa, ci mette grinta e va anche al tiro.
Bonaventura 7: Sempre l’uomo in più, classe e grinta da vendere. Doveva non giocare e invece risulta il migliore: serve a Bacca il pallone del gol, si procura un rigore non fischiato e firma anche il quarto gol.
Niang 5,5: Stavolta non riesce ad incidere sulla gara, forse anche a causa della stanchezza accumulata dopo la gara con la Samp. Spreca anche un’ottima occasione da gol. (Dal 79’ Luiz Adriano s.v.: Entra quando la gara ha già preso i binari giusti).
Bacca 6,5: Si fa vedere poco ma da killer implacabile è protagonista quando serve: pronto sul secondo gol che per lui è l’ottavo in campionato. Un vero campione. (Dall’89’ Poli 6: Gioca giusto il tempo per fornire a Jack l’assist per il quarto gol).
Mihajlovic 6: Porta a casa due vittorie nelle ultime due partite dell’anno, ma il lavoro da fare è davvero molto ancora. Il primo tempo col Frosinone è da buttar via, ma i segni di miglioramento ci sono. Per ora riesce a salvare la panchina.
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