I top e i flop del mese di febbraio
↑ Honda: Un giocatore completamente rinato, uno dei simboli del Milan di Mihajlovic. Prezioso tatticamente, è soprattutto grazie a lui che la squadra ha trovato un certo equilibrio: il nipponico infatti è importante per i suoi recuperi difensivi senza mai farsi trovare assente nella metà campo avversaria. Già autore di numerosi assist, è finalmente tornato al gol col Genoa.
↑ Zapata: Dal dimenticatoio alla ribalta in pochissimo tempo. Tutti tremavano al pensiero che al San Paolo il Milan privo di Romagnoli avrebbe schierato il colombiano titolare, e invece con personalità e disinvoltura riesce ad annullare Higuain e a fornire una prova convincente anche contro il Torino. Mihajlovic può contare su di lui per l’ultima fase del campionato.
↑ Kucka: Arrivato tra lo scetticismo generale, come ennesimo pacco nelle mani della ditta Galliani – Preziosi, lo slovacco si sta rivelando il vero colpo di mercato. Determinante in fase di interdizione grazie a potenza fisica e spirito di sacrificio, non fa comunque mancare il suo apporto in avanti quando può con improvvise sgroppate con cui riesce sempre a creare situazioni pericolose.
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↓ Niang: Sembra non essersi calato pienamente nella mentalità di questo Milan operaio, votato al sacrificio e alla grinta. In gara continua a sbagliare una quantità infinita di palloni, non cerca mai la giocata semplice, risultando praticamente nullo in avanti. In gara vediamo tanto fumo ma sempre poco arrosto.
↓ Bacca: Insufficienza sia contro il Napoli che nell’ultima contro il Torino. Le aspettative su di lui crescono di giornata in giornata data la sua classe, tuttavia un momento di appannamento è più che normale. E poi giocare in questa squadra che non fa della classe la sua arma numero uno, per lui è molto complicato.
↓ Boateng: Ancora molto indietro per quanto riguarda la condizione fisica, per cui è ancora minimo il suo contributo alla causa. Al momento non ci sono tracce del Boateng che diede una mano alla vittoria dello scudetto, attendiamo e fidiamoci della sua gestione da parte di mister Mihajlovic.
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