Ibrahimovic, apertura di Raiola al suo ritorno in maglia rossonera

Il giocatore svedese, al momento in forza ai Los Angeles Galaxy (fino al 2019), nel mese di gennaio potrebbe tornare al Milan in prestito fino al termine della stagione, per poi concludere la carriera agonistica nella madre patria. L’ex Juve, Milan e PSG (tra le altre) percepisce attualmente un ingaggio di circa 2 milioni di euro, una cifra del tutto congrua per il suo status di campione, nonostante i 37 anni appena compiuti. Reduce da un grave infortunio che nel 2017 lo ha costretto a disputare 5 sole partite di Premier League, il calciatore sembra aver ritrovato una buona condizione fisica e negli USA sta giocando e segnando con una certa regolarità: 24 presenze e 20 reti in poco meno di 7 mesi.
Il suo approdo in maglia rossonera non passerebbe inosservato, sia all’interno dello spogliatoio sia a livello di immagine (sotto questo punto di vista il merchandising ne trarrebbe notevole beneficio). Il carisma che lo contraddistingue potrebbe aiutare i giovani calciatori in rosa o vice versa destabilizzare gli equilibri del “fragile” spogliatoio: difficile dirlo a priori. A tal proposito dovrà essere brava tanto la società quanto l’allenatore nel gestire la situazione.
Resta appurato che le sue doti di bomber (oltre che assist man) sarebbero preziose e utili come coadiuvante per i momenti meno proficui dell’unico fuoriclasse a disposizione di mister Gattuso, ovvero Higuain. Senza inoltre escludere del tutto l’ipotesi di giocare con un fronte offensivo a due punte, in cui lo svedese possa ruotare attorno all’argentino oppure in posizione maggiormente arretrata, sfruttando quindi tutte le sue doti tecniche e visione di gioco.
Fino ad oggi Zlatan Ibrahimovic al Milan era soltanto una romantica suggestione ma dopo le parole di Mino Raiola sembra essere più realtà che soltanto fervida immaginazione.
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