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Il Costa Rica ci farà la pelle: ecco perchè

DiNils

Giu 20, 2014
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Fin dal giorno del sorteggio, tutti gli addetti ai lavori hanno snobbato il Costa Rica. Praticamente nessuno credeva che questi giocatori sarebbero stati in grado di battere l’Uruguay e di far paura all’Italia. A dire il vero la seconda ipotesi era già più verosimile e infatti noi ce la stiamo facendo addosso ormai da giorni, stando a quel che scrivono e dicono i giornalisti di stampa e tv. Abbiamo tutti una tremenda paura di questi ottimisti pazzi costaricani ed il perchè è molto semplice: sappiamo già che usciremo sconfitti da questa sfida. Per i seguenti motivi:

1- I costaricani hanno più fame e più voglia di salire sul tetto del mondo rispetto ai nostri svogliati giocatori. Hanno l’occasione di diventare eroi nazionali ed essere osannati per decenni: le motivazioni scaveranno un abisso di differenza fra loro e noi.

2- Da giorni i nostri avversari ci stanno prendendo per i fondelli, riempendoci di complimenti e lucidando tutti i nostri fucili, a partire da Buffon. Con la reale intenzione di mettere un tappo alle nostre armi, facendoci scendere in campo per la partita dell’amicizia fra i popoli, mentre loro avranno il coltello fra i denti e il sangue agli occhi

3- Il fattore ”climatico”: sono più abituati a questo clima e avranno molti tifosi al seguito, mentre noi italiani avremo sugli spalti solo qualche wag distratta dal telefonino.

4- L’Italia è nota nel mondo per le figuracce contro squadre sconosciute e di medio-basso-infimo livello. Basta ricordarsi delle isole Far Oer o, senza andare lontano, delle formidabili Fluminense, Irlanda e Lussemburgo

5- L’allenatore del Costa Rica Jorge Pinto è ossessionato dagli azzurri e dal calcio italiano, tanto che sta preparando questa sfida dai tempi delle scuole elementari, quando giocava nel cortile con i tappi delle bibite, simulando schemi e situazioni di gioco. Non si è nemmeno sposato per dedicarsi unicamente allo studio degli azzurri. Lo ha detto lui stesso, senza mezze parole: “Conosco l’Italia come le mie mani”. E stasera ci farà la pelle.

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