Il mercato del Milan: il punto della situazione
Difesa: sistemati i tre portieri (Abbiati, Agazzi e Gabriel), da decidere chi sarà il titolare, con Cristian ampiamente in pole. In difesa qualcosa di nuovo ci sarà: acquistati Alex e Rami dopo una estenuante trattativa, sul fronte cessioni abbiamo dato l’addio ad Emanuelson e Silvestre, ma sarà ceduto probabilmente anche un centrale tra Mexes, Zaccardo e Zapata. Uno dei tre potrebbe essere una pedina di scambio per arrivare al grande obiettivo per la difesa: Mimmo Criscito. Lo Zenit chiede 12 milioni, ovviamente il Milan non è disposto a sborsare tale cifra e cercherà di ridurre il costo con una contropartita. Dovrebbe rimanere anche Abate nonostante i mugugni e la richiesta (da parte di Raiola) di aumento dell’ingaggio.
Centrocampo: a metà luglio il centrocampo rossonero appare un vero e proprio cantiere aperto. Per ora ci hanno salutato Nocerino (al Torino ma in prestito) e Traorè (non ci ricorderemo a lungo di lui…), probabile la cessione della meteora Essien, che rimarrà negli annali solo per il suo pesante ingaggio. Sicuro di rimanere Saponara, dirottato a centrocampo su indicazione di Inzaghi: sarà una delle scommesse del nuovo Milan. La speranza dei tifosi è poi quella di vedere in campo ancora De Jong, fortmente corteggiato dal Manchester, mentre almeno un’altra pedina siamo sicuri che arriverà, anche per far fronte al lungo stop di capitan Montolivo. In pole sempre lo svizzero Dzemaili, mentre negli ultimi giorni si è parlato molto anche di Obiang della Sampdoria.
Attacco: dopo l’addio di Kakà e la cessione di Birsa al Chievo, ora si spera di sgravare il monte ingaggi con la partenza di Robinho, direzione Orlando, ma in cerca di una sistemazione fino a gennaio. Una volta salutato il brasiliano si sbloccherà anche il mercato in entrata: perso Iturbe (direzione Juve), rimane in piedi il nome di Cerci (difficile da percorrere però), mentre si è rifatto il nome di Taarabt, andato via per fine prestito. Il marocchino conosce già l’ambiente ed ha un costo nettamente minore dell’esterno del Torino. Nelle ultime ore è spuntato anche il nome di Nani del Manchester: il costo sarebbe contenuto, l’ingaggio un po’ meno. Infine dovrebbe rimanere Balotelli: dopo un mondiale deludente è davvero difficile piazzarlo senza ottenere una minusvalenza. Sarà lui insieme a Pazzini a dirigere l’attacco rossonero.
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