Il Milan riparte dalle certezze
Un’ Europa League da protagonisti non è assolutamente una competizione da buttare. Dopo la delusione della passata stagione, il Milan potrà ripartire dall’Europa che meno conta ma che più può aiutare a riprendere gradualmente il volo per tornare in alto, una volta per tutte. I rossoneri, il cui finale di stagione 2018-19 è stato piuttosto altalenante e poco convincente, non potranno usufruire delle ingenti entrate economiche della Champions ma avranno l’obbligo di ripartire con fermezza e convinzione, oltre ovviamente a far fronte all’addio di Gennaro Gattuso, un tecnico che ha dato tutto per la società ed è andato via da vero signore dimettendosi dopo 18 mesi di alti e bassi. Mentre si inizia a sfogliare la margherita per il prossimo tecnico, con Marco Giampaolo in pole tra i papabili, ecco che i tifosi iniziano a farsi domande sul futuro prossimo della squadra, che sicuramente dovrà intervenire in modo deciso sul mercato per migliorare la rosa attuale. Ma da chi deve ripartire esattamente il Milan?
Senza dubbio il perno è Alessio Romagnoli, difensore centrale e capitano che quest’anno ha dato un altro passo in avanti nelle gerarchie della squadra. Ormai anche fisso nelle convocazioni della nazionale italiana di Roberto Mancini, l’ex centrale della Roma è una garanzia per qualsiasi allenatore voglia un difensore abile a fermare gli avversari e anche a far ripartire l’azione, oltre a comandare una difesa nella quale si dovrà valutare il futuro di Ricardo Rodriguez, impegnato quest’estate nella fase finale di Nations League con la sua Svizzera, la squadra con meno possibilità di vittoria secondo le quote di Betfair. Lo svizzero, in realtà, potrebbe essere una pedina importante per il gioco del nuovo tecnico, soprattutto se si tratterà finalmente di Giampaolo, uno che sa come valorizzare i calciatori di fascia come lui.
Un altro degli elementi essenziali per il Milan che verrà sarà, senza dubbio, Gianluigi Donnarumma, ormai portiere fisso della nazionale italiana e identificato totalmente con la maglia rossonera. Sebbene alcune indiscrezioni di mercato lo vedano come possibile partente, il portierone di Castellammare è molto legato alla squadra rossonera e il suo contratto oneroso, oltre che il suo vincolo con la società a livello affettivo, potrebbe contare molto sulla sua eventuale scelta di restare o meno al Milan. I tifosi sperano di tornare a vederlo in porta con Romagnoli davanti a lui per migliorare una difesa già di alto livello e con un potenziale importante.
Chiunque sia il prossimo allenatore, certamente punterà in attacco su Krzysztof Piatek, centravanti polacco tra i più prolifici marcatori dell’ultima stagione di Serie A e acquistato lo scorso gennaio proprio per dare più potenza e concretezza a un attacco stentato nel quale Gonzalo Higuain non era riuscito a spiccare. Piatek, che vorrà centrare il titolo di capocannoniere in rossonero, può essere il punto di riferimento offensivo di una squadra che punterà molto sull’Europa League e su un campionato finalmente di vertice, con mire alla qualificazione in Champions.
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