Inter – Milan 1-2: Le pagelle dei rossoneri

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Maignan 6,5: Bella la parata su Thuram che indirizza sui binari rossoneri la partita, visto che eravamo sull’1 a 1. Per il resto non deve faticare molto, se non gestire la retroguardia da vero leader.

Emerson Royal 5,5: Clamoroso l’errore sul gol di Di Marco, e gli errori in un derby possono pesare come macigni. Bene il secondo tempo, in cui mostra una buona attitudine offensiva. Non sembra comunque adeguato a indossare questa maglia.

Gabbia 8: Il vero eroe della serata con un’incornata al 90’ che ricorderà per sempre. Dietro partita praticamente perfetta, un vero muro contro avversari non certo morbidi. Ha tutte le caratteristiche per diventare un futuro leader.

Tomori 6: Concorso di colpe con Royal nel gol dell’Inter, quando tiene in gioco Lautaro. Partita comunque sufficiente, con qualche buona chiusura e poche sbavature.

Hernandez 6,5: Stasera gioca più arretrato per contenere Dumfries e, in un Milan così ultraoffensivo, la scelta ci è sembrata determinante.

Reijnders 7,5: Una spanna sopra i suoi compagni. Geniale l’assist che mette Abraham a tu per tu con Sommer, ha il merito di pennellare per Gabbia il gol decisivo e per il resto tante giocate intelligenti e qualche tentativo di conclusione personale.

Fofana 6: Il suo lo fa lottando a centrocampo su ogni pallone. Qualche imprecisione, ma per ora non possiamo chiedergli la luna. L’ammonizione presa a fine primo tempo probabilmente contribuisce a bloccarlo un po’.

Pulisic 7: In un momento in cui tutto sembrava andare storto Pulisic rimaneva l’unica luce, il che è stato confermato anche dal gol che apre i giochi nel derby e che l’americano praticamente inventa da solo. Imprescindibile nell’attacco rossonero. (Dal 78’ Okafor 5,5: Insufficienza solo per il gol mangiato allo scadere. Fortuna si era sul 2 a 1…).

Morata 7: Il lavoro sporco che gli tocca fare è determinante per l’equilibrio della squadra. Si vede poco in area di rigore, ma ringhia su Calhanoglu mettendolo in seria difficoltà per tutta la gara e non è mai assente quando tocca lottare in fase difensiva. (Dal 78’ Loftus-Cheek s.v.: Si vede troppo poco per essere giudicato).

Leao 5,5: Insieme a Royal è l’unica insufficienza che diamo. Primo tempo praticamente da spettatore: pochi palloni giocabili e né lui fa molto per recuperarne qualcuno. Ripresa molto meglio, quando impegna Sommer in un colpo di testa e fornisce a Reijnders un’altra possibile occasione. Prova, in generale, insufficiente. (Dall’87’ Chukwueze s.v.: si nota solo per la sua capigliatura).

Abraham 7: È vero, ha sulla coscienza un’occasione a tu per tu con Sommer che spreca malamente, ma il lavoro di corsa e sacrificio che fa per tutta la gara è encomiabile. Mette a disposizione forza e fisico per tenere occupati i centraloni nerazzurri e far salire la squadra nei (rari) momenti di difficoltà.

Fonseca 8: È passato dall’essere un brocco all’essere un genio nel giro di poche ore. A onor del vero, con questo strano 4-2-4 ha rischiato davvero molto, se mettiamo in conto che la sua panchina era molto più che traballante. Alla fine ha avuto ragione lui, e per qualche altra giornata la panchina è salva.

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