Juve-Milan 1-0, le pagelle di chi ha fatto quasi tutto il possibile per non perdere, senza riuscirci
DONNARUMMA Voto 6,0: causa una ottima impostazione difensiva sembra trascorrere una serata insolitamente tranquilla. Para facilmente la telefonata di Ronaldo al minuto 42, poi tutto cambia con l’ingresso di Dybala sul quale para al minuto 67, e al minuto 93. Nel mezzo la rete sulla quale non può nulla.
CONTI Voto 6+: spinge con meno continuità e perciò può giocare meglio difensivamente. Doma il cugino di Ronaldo che si affaccia dalle sue parti ma quando affonda sbucando dalle retrovie è un problema per la difesa bianconera, come quando serve per il colpo di testa di Paquetà al minuto 24.
DUARTE Voto 6: molto concentrato, cerca di sbagliare il meno possibile giocando semplice ma non banale. Non abbandona mai la zona di competenza.
ROMAGNOLI Voto 6-: efficace la chiusura difensiva al minuto 27. Sciupa una bella prestazione sbagliando l’uscita sul dai-e-vai Higuain-Dybala che porta al gol del vantaggio.
HERNANDEZ Voto 6,5: stasera è istruito ad arrembare meno del solito, ma appena trova qualche metro libero non si fa pregare. Va al tiro al minuto 44 e nel finale impegna Sceszny. Ancora una volta tra i migliori per personalità.
KRUNIC Voto 6,0: si piazza sul centrosinistra, contrasta provando anche l’inserimento offensivo. Esce quando non ne ha più.
BENNACER Voto 6,5: ammonito salterà il Napoli e questo la dice tutta su quanto stia diventando importante. Testa alta, sempre nel vivo dell’azione, gioca con apprezzabile lucidità dispensando geometrie.
PAQUETA’ Voto 6+: suo il colpo di testa al minuto 24 che risveglia la sciatica di Sceszny. Grande partita di sacrificio, anche lui esce per fine benzina.
SUSO Voto 5,5: anche stasera saremo decisivi la prossima volta. Rimpiangiamo la mezz’ora di Castillejo contro la Lazio. Bello soltanto il cross per Piatek al minuto 16.
PIATEK Voto 5,5: al minuto 16 spreca di testa nell’area piccola su assist di Suso. Poi vaga per il campo sino al minuto 45 quando impegna Sceszny cosa che si ripete al minuto 57.
CALHANOGLU Voto 6,5: parte piano, ma alla fine della Fiera è quello che tira di più di tutti (minuti 30, 75, 78, 83). Svolge nel contempo un oscuro lavoro di sostegno correndo molto. Anche lui ammonito non ci sarà contro il Napoli.
BONAVENTURA S.V.: si piazza a sinistra dove si trova meglio pur senza miracol mostrare. Non si capisce se sia recuperato o meno. Se sì, perché non farlo entrare prima, se no, perché farlo entrare?
LEAO S.V.: scottato dalle critiche ricevute post-Lazio stavolta almeno corre e si impegna con qualche buono scatto.
REBIC S.V.: un paio di finte e controfinte. Se non gioca di più non riuscirà a mettersi in mostra, ma la domanda nasce spontanea: perché non gioca di più?
PIOLI Voto 6: nell’annus horribilis che stiamo vivendo Chef Etienne Piolì prepara un piatto a dire il vero niente male, approfittando di una Juve sottotono mai come negli ultimi 8 anni, incartandola sino a 10 minuti dalla fine. La differenza la fa ancora una volta la profondità della panchina e quella della Juve è, come noto, molto profonda. Sconfitta immeritata certamente, anche se a onor del vero altre sono state le occasioni perdute.
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