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La cessione del club potrebbe saltare, Yonghong Li non molla

DiStefano I.

Giu 27, 2018
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Sembrava tutto apparecchiato per la cessione del club da Yonghong Li a Rocco Commisso. Poi la fumata grigia: le ultime pretese del presidente cinese avrebbero irritato il patron dei New York Cosmos e la trattativa rischia di saltare in maniera definitiva. Commisso, in vantaggio per la chiusura dell’affare rispetto a Thomas Ricketts, aveva aperto alla possibilità di lasciare a Li un pacchetto di quote compreso tra il 15% ed il 20%, al fine di chiudere la trattativa entro il 6 Luglio. La causa dell’irritazione del tycoon italo americano nasce proprio dall’ultima richiesta di Li: rimanere in sella con una percentuale superiore al 25%. Una condizione evidentemente inaccettabile per la controparte.

Trattativa quindi in stallo, con la possibilità che questo rallentamento favorisca la (rin)corsa dello stesso Ricketts, affiancato da Goldman Sachs, oppure il terzo incomodo: Stephen Ross, proprietario dei Miami Dolphins, sino ad ora rimasto in secondo piano rispetto ai rivali. Le prossime ore saranno comunque calde: entro il 9/10 Luglio Yonghong Li dovrà rimborsare Elliott per una cifra di 32 milioni di euro (+ interessi) al fine di scongiurare l’escussione del pegno da parte del fondo di Paul Singer. Qualora vi riuscisse potrebbe “tirare avanti” almeno sino ad ottobre, data ultima per rimborsare lo stesso Elliott dei 380 milioni di euro dovuti. Viceversa, se non fosse in grado di adempiere al rimborso dei 32 milioni di euro, è quasi inevitabile che finisca comunque per accettare una delle proposte attualmente sul tavolo, evitando così un bagno di sangue, ovvero una perdita patrimoniale di oltre 500 milioni di euro.

In tutto questo la sentenza UEFA, attesa in giornata, e l’eventuale ricorso al TAS, restano aspetti secondari in un’estate che si preannuncia molto molto calda.

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