La delusione e l’amarezza di Mihajlovic
Una triste giornata causata dalla scomparsa di una delle più grandi bandiere rossonere e della Nazionale, Cesare Maldini, resa ancora più deprimente con la sconfitta in casa dell’Atalanta per 2-1. Due punti nelle ultime quattro partite, un punto in più del Sassuolo: è questo bilancio a descrivere la scandalosa situazione del Milan a cinque giorni dal, se si può ancora chiamare così, big-match contro la Juventus in programma sabato alle 20.45 a San Siro. E dunque, un sesto posto in discussione e l’Europa che conta sempre più lontana, ormai irraggiungibile, nel caso in cui qualcuno ci avesse mai sperato.
‘Abbiamo fatto due punti contro squadre che stanno dietro di noi e questo non è accettabile – commenta ai microfoni di Premium Calcio mister Mihajlovic – Chiedo scusa ai tifosi. Siamo passati in vantaggio e dovevamo chiuderla, ma non ci siamo riusciti. Se dopo tante partite parliamo sempre delle stesse mancanze significa che abbiamo dei limiti e ci sono cose che con allenamento e buona volontà non riusciamo a migliorare’. Le parole di Sinisa che in accordo con la società ha optato per un ritiro della squadra almeno fino a sabato: ‘Si tratta di un calo di concentrazione e cattiveria, non è un calo fisico e non è accettabile. Siamo arrivati al limite e questa è l’ultima cosa che ci rimane. Staremo insieme e paleremo. Guardiamoci in faccia e tiriamo fuori gli attributi, se li abbiamo. Se è necessario, staremo in ritiro fino a fine stagione’.
Un Mihajlovic notevolmente alterato e deluso: ‘Noi siamo il Milan e abbiamo il dovere di cercare di recuperare le squadre davanti. Abbiamo l’obbligo di non farci prendere da quelle che ci inseguono. Dobbiamo dimostrare a tutti di essere da Milan. A fine stagione poi si faranno i conti. Finché sarò qua cercherò di tirare fuori il meglio da questa squadra e da me stesso’. Su De Sciglio a centrocampo: ‘Abbiamo messo De Sciglio a centrocampo, è l’unico che ricopre quel ruolo con differenze anche in Nazionale. Anche Poli potrebbe farlo, ma abbiamo scelto Mattia. Kutcka e Honda penso che saranno recuperabili per la Juventus’.
Sperando che questo ritiro possa servire per migliorare, l’appuntamento è per sabato, ‘dentro il nostro stadio, sotto il nostro cielo’, come direbbe un noto personaggio.
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Alessia
Rossonera dal concepimento, vive per questi colori. Cresciuta con le magie di Kakà, nonostante le lacrime alla sua volta per Madrid, restano lo sguardo di Sheva sul dischetto e tutta la magica notte di Manchester a farle mancare ancora il fiato. Unico dispiacere: non aver potuto vedere dal vivo il Milan di Sacchi.
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