L’arte dell’autogol: Bruno N’Gotty

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ngottyFu per opera di Adriano Galliani (e chi se non lui?) che noi tifosi rossoneri ci ritrovammo a dover fare i conti con Bruno N’Gotty, uno dei giocatori francesi che meno hanno lasciato il segno nella storia del Milan. Qualche ricordo però, ci rimane, come quell’incredibile autogol di tacco contro la Roma o anche l’autogol con l’Inter che Abbiati ricorda ancora benissimo, oppure, e stavolta in positivo, il bel tiro dalla distanza che ci regalò la vittoria nell’extratime contro il Bologna. Un gol importante perchè realizzato nel campionato 1998-99, quello dello scudetto, e la vittoria di quel trofeo contribuì certamente a conferire a N’Gotty una se pur breve parvenza di utilità.

L’anno successivo N’Gotty giocò senza fortuna anche nel Venezia di Spalletti: poche presenze e tanta panchina. Finita in calando la sua esperienza in Italia, il francese tornò prima nella madre patria e poi andò a giocare in Inghilterra, nel Bolton e poi in altre squadre. Tutti pensavano che avesse finalmente smesso di giocare, macchè. Superati i 40 anni Bruno gioca ancora, nel Villefranche-Beaujolais, squadra di Villefranche-sur-Saône, nella 6ª divisione francese.

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