Manch. UTD-Milan 1-1: il capoccione di Kjaer, la personalità di Meite e tutte le altre prestazioni dei rossoneri

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Donnarumma Voto 6,0: serata tutto sommato noiosa (per lui, dico). Al minuto 8 devia di mano su tiro di Martial, poi assolda Maguire che nel tentativo di ribadire in rete centra il palo. Esce in presa bassa su cross radente al minuto 46. Sul gol (di cui leggete dopo) si lascia attrarre dalla possibilità di anticipare Diallo.

CALABRIA Voto 6+: in generale buona partita e sempre bene su James tranne che al minuto 71. Al minuto 26 si incunea in area ma non riesce a tirare. Usa molto i lanci per superare la mediana avversaria. Ha imparato la diagonale difensiva, alleluia.

TOMORI Voto 6+: sentinella dell’area di rigore, la sua velocità consente di tenere alta la linea di difesa. Nonsciupa mai nulla, veloce e cattivo nei contrasti, autore di una chiusura da urlo al minuto 80. Notare, altra partita senza giallo. Sul gol di Diallo paga la mancanza di automatismo difensivo e comunicazione con i compagni di reparto, Dalot nel caso di specie.

KJAER Voto 7,0: impeccabile ed elegante come ai bei tempi, lancia lungo a saltare il centrocampo, precisoanche sull’uomo. Guida l’assalto del secondo tempo e mette il capoccione per il pari nel recupero.

DALOT Voto 6+: dopo averlo visto particolarmente vispo e motivato anche per lui ho avuto il dubbio dell’utilizzo di qualche sostanza eccitante non propriamente lecita. Scende sulla fascia con continuità anche se talvolta esagera nell’iniziativa, evidentemente giocare fa bene e segnare faancora meglio. Il gol di Diallo è frutto della scarsa abitudine a giocare e della conseguentemancanza di automatismo difensivo e comunicazione con i compagni di reparto. Era lui a doverchiudere andando all’indietro. Ma stasera va bene anche questo.

MEITE’ Voto 7,0: vedendolo giocare pensavo “speriamo non lo sorteggino per l’antidoping”. Tanta è stata la (insospettabile) personalità e la qualità che ha messo in mostra che ho temuto si fosse bevuto qualcosa. Presente nelle due fasi, non ha sbagliato praticamente mai, mettendo in mostra anche lamalizia nel “falletto” che server ma non dà nell’occhio. Stesso discorso fatto per Dalot e Krunic:giocare fa bene e aiuta. Prestazione in linea con quella di Verona ma contro un avversario più forte ed in un contesto ambientale più difficile. Il Meitè visto di stasera sarà utilissimo.

KESSIE Voto 7,5: ho terminato le parole e gli aggettivi. Stasera lo abbiamo visto nella doppia veste di centrocampista prima e da attaccante poi. Il VAR gli nega la gioia della rete al minuto 11 (braccio, avambraccio o cos’altro, boh?!). Al minuto 60 impegna Henderson e al minuto 88 serve per Leao che cicca la palla. Ancora onnipresente.

SAELEMAEKERS Voto 6,0: va al tiro radente su una seconda palla al minuto 15, va ancora al tiro al minuto 30 e(purtroppo debolmente) al minuto 65. Molto aggressivo sull’uomo, si becca un giallo al minuto 17e al minuto 36 non riesce a fermare il suo impeto concedendo una potenziale occasione ai Rossi.

DIAZ Voto 6+: a volte più alto di Leao, a volte al fianco, a volte alle spalle. Questo per dire che ha fatto della mobilità la sua arma più efficace. Protagonista di volate offensive e conduzione nel traffico.

KRUNIC Voto 6,5: un po’ esterno un po’ mezzala, va al tiro (fuori) al minuto 10, poi al minuto 25 èpericoloso in area e un suo tiro viene ribattuto. Va ancora al tiro al minuto 64 e al minuto 64 uncolpo di testa avrebbe meritato maggiore fortuna. Altra prestazione positiva in linea (gol a parte)con quella di Verona. Per lui anche vale la regola che giocare fa bene ai muscoli e alla mente.

LEAO Voto 5,5: l’unico in serata storta, purtroppo. Inizia ondeggiando sul filo dell’off-side (come aiminuti 5 e 19) e duella con Bailly in velocità per fornire alla squadra l’indispensabile riferimento offensivo in profondità. Col passare dei minuti progressivamente si smarrisce, più che altro psicologicamente ed emotivamente, realizzando (forse) che là davanti era veramente dura. Cicca un bel pallone in area al minuto 88, ma reagisce d’orgoglio quando da una sua azione personale nasce l’angolo che genera la rete del pari.

PIOLI Voto 7,0: della emergenza fa un vanto, presentando, ennesima volta in stagione, una squadra compatta, attenta e concentrata, con qualità ed idee chiare, segno che la preparazione della partita è stata azzeccata in pieno. La capacità offensiva del Manchester viene praticamente annullata, il goldi Diallo è un episodio isolato tra le tante belle azioni prodotte che purtroppo non hanno avuto ilcrisma della concretizzazione. Degna di particolare menzione l’idea di spostare Kessie in attacco per sfruttarne lo strapotere fisico in area di rigore. La battaglia non è ancora vinta, ma il pari conferisce ancora più valore al lavoro svolto sinora.

TONALI Voto 6,5: gestisce palla “alla Kessie” mettendo all’angolo gli inglesi e liberando l’Ivoriano ai finidella manovra offensiva. Conferma i progressi delle ultime partite.

CASTILLEJO S.V.: complessivamente impalpabile, se non altro non combina guai.

KALULU Voto 6,0: si spinge in avanti alla ricerca del cross buono, magari sbaglia la rifinitura, ma spinge come un ossesso tenendo in apprensione lo United. In possesso palla evidenzia la personalità già mostrata in passato

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