Mercato Milan, tra acquisti e cessioni
Weekend di lavoro per Fassone e Mirabelli: Andrè Silva potrebbe aggiungersi agli acquisti già ufficiali di Kessie, Musacchio e Rodriguez. Visite mediche in corso per l’attaccante esterno portoghese che sembrava solo una delle alternative di ripiego rispetto a giocatori top come Alvaro Morata e Pierre Aubeyamang. La dirigenza rossonera, un pò a sorpresa, ha chiuso con il Porto l’acquisto del ventunenne per una cifra che oscilla attorno ai 38 Milioni (eventuali bonus compresi) nonostante la clausola
rescissoria di 60 Milioni.
Se la scelta sia esclusivamente tecnica o soprattutto economica (per Morata e Aubemayang il budget richiesto era superiore ai 70 Milioni) non è dato al momento sapere. Sembra invece certo che in attacco, oltre allo stesso Silva, potrebbe arrivare un altro elemento, attualmente individuato in Nikola Kalinic della Fiorentina.
Si apre pertanto un’altra fervida settimana di calciomercato, in cui il Milan sembra poter giocare ancora un ruolo da protagonista. Le trattative in ballo sono diverse e per differenti ruoli. Per il difensore Conti dell’Atalanta Mirabelli dovrebbe incontrare il presidente bergamasco Percassi, con l’intenzione di portare avanti una trattativa che sembrava già conclusa, prima che lo stesso presidente dichiarasse con fermezza di voler tenere il calciatore per un’altra stagione a meno di un’offerta non inferiore a 30 Milioni. Per Biglia si attende solo il rientro del calciatore dalle vacanze ed il successivo incontro con Lotito, che potrebbe risultare decisivo in un senso o nell’altro. L’alternativa più concreta è Krichowiak del PSG, il cui agente è atteso in giornata a Casa Milan. Per Keita della Lazio, dopo l’acquisto di Silva, si registra un rallentamento della trattativa anche in considerazione dell’accordo che il giocatore avrebbe già raggiunto da tempo con la
Juventus.
In attacco è Kalinic della Fiorentina il nome più papabile, una volta appurate le difficoltà per arrivare a Belotti del Torino: la dirigenza rossonera valuta eccessiva la richiesta del presidente Cairo. Senza dimenticare poi che per Deulofeu si tenterà, come per Pasalic, un rinnovo del prestito, anche se difficilmente i Blaugrana lo concederanno.
Una volta conclusasi la campagna acquisti sarà poi tempo di pensare alacremente alle cessioni, per evitare di consegnare nelle mani di Montella una rosa di oltre 30 calciatori. Non è del resto un mistero che il Milan abbia dei vincoli di fair play finanziario da soddisfare nei confronti della UEFA. Sono molti i giocatori in esubero e sono pochi quelli certi della permanenza. Bacca è ad un passo dal divorzio, sebbene non siano ancora arrivate offerte ufficiali per lui. Lo stesso dicasi per Lapadula, per il quale le pretendenti non mancano (Genoa in primis).
Numerosi i centrocampisti che potrebbero cambiare aria: per Sosa, Fernandez e Poli (ad un passo dal Bologna) l’addio sembra certo mentre per Pasalic (rientro al Chelsea per fine prestito) si tenterà di rinnovare l’accordo con la squadra di Conte. Anche Montolivo, capitano in pectore, non è certo di restare, stante l’arrivo di Kessie e quello potenziale di Biglia. Più incerte le situazioni di Bertolacci e Kucka: il primo interessa alla Fiorentina mentre sul secondo vige l’attenzione del Torino, ma entrambi verrano ceduti solo a fronte di offerte sostanziose. Solo Bonaventura, reduce da un grosso infortunio, è certo di avere la piena fiducia della società.
Situazione simile in difesa, con Romagnoli e Calabria unici giocatori certi della permanenza. Per Gomez, Zapata, Vangioni, Paletta, Abate e soprattutto De Sciglio non si fa altro che attendere che arrivino offerte concrete.
Si sa: fare shopping è divertente, portafoglio permettendo. Molto più faticoso è vendere, soprattutto se si vuole diminuire il monte ingaggi scongiurando al tempo stesso delle minusvalenze che andrebbero ad aggravare ulteriormente un bilancio che a fine anno è stato chiuso in rosso per oltre 80 Milioni.
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