Mercato Milan: molti acquisti, poche cessioni. In barba al FPF
In casa Milan la calda estate 2019 procede a suon di colpi di mercato. Diversamente dal previsto si tratta non di uscite ma per lo più di entrate: la sola cessione di una certa rilevanza è quella di Cutrone, appena passato alla squadra inglese del Wolverhampton. Dopo aver ufficializzato e presentato Krunic, Bennacer e Hernandez (per un totale di circa 44 Milioni, secondo www.calcioefinanza.it) la società rossonera sta ultimando le trattative che porteranno a Milano anche Leao Duarte, difensore centrale del Flamengo, e Rafael Leao, giovane attaccante del Lille, che già si trova in Italia per gli ultimi dettagli. Due operazioni che complessivamente costeranno al club di via Aldo Rossi un ulteriore esborso di circa 46 Milioni, per un totale di 90 Milioni, senza esotiche formule di acquisto (prestito con diritto, pagamento pluriennale, etc.) quanto piuttosto pagamenti cash.
Da queste ingenti spese si deduce che in cambio della rinuncia all’Europa League il Milan abbia ottenuto effettivamente ampi margini di manovra per il mercato 2019, con l’eventuale opportunità di entrare in regime di settlement agreement a partire dalla prossima stagione. Sarebbe altrimenti difficile motivare un tale deficit di mercato da parte di una dirigenza, capitanata da Gazidis, Maldini e Boban, che certamente deve essere consapevole di ciò che sta facendo. Risulta semmai più complesso comprendere il motivo per il quale un giocatore come Cutrone, valutato 28 Milioni, venga svenduto a 18 Milioni (+4 di bonus) mentre un attaccante come Leao, sino all’anno scorso offerto a mezza europa a parametro 0, sia pagato ben 35 Milioni (a fronte di un valore attuale di mercato pari a 15 Milioni). Discorso analogo per il difensore Leao Duarte: il centrale brasiliano, che nel Flamengo avrebbe avuto difficoltà a giocare titolare, stante l’acquisto di Pablo Marì, verrà ceduto ai rossoneri per una cifra di 11 Milioni, pur avendo un valore di mercato pari a 4 Milioni.
Nel frattempo il caso vuole che la Juve sia riuscita a vendere Kean (in scadenza di contratto e panchinaro fisso in quel di Torino) all’Everton per la modica cifra di 32 Milioni + 8 di bonus. La domanda (retorica) nasce spontanea, come direbbe qualcuno: Leao e Kean valgono il doppio di Cutrone ? Sul fronte uscite le offerte per giocatori di valore come Donnarumma e Suso latitano e a parte Andre Silva nessun’altra plusvalenza sembra possibile, considerando che pedine sperabilmente sul piede di partenza, come Borini, Rodriguez e Calhanoglu, sono destinate a rimanere in rosa.
Da cosa derivano quindi l’incapacità di vendere e la volontà/necessità di spendere più del dovuto per giocatori non certamente di prima fascia? Chissà che la risposta non dipenda dai contatti che la (nuova) dirigenza, in maniera azzardata, ha stabilito con agenti/procuratori plenipotenziari.
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