Milan: il bravo ragazzo contro i cinque guerrieri…
Giorno dopo giorno la trama si infittisce sempre di più: il film diviene sempre più complicato ed è impossibile prevederne il finale. Da una parte Mr. Bee, faccia pulita dietro cui si nasconde più di un segreto, pronto a dare battaglia al losco Mr. Lee, cinese senza scrupoli, punta di un iceberg chissà quanto grande. A guardare dalla finestra questa guerra di nervi il magnate Berlusconi, che non vede l’ora di dare in pasto la sua creatura al più credibile degli imprenditori. Ma ecco dietro il grande capo spuntare la bella Barbara che, thailandesi o cinesi, il suo posto in dirigenza difficilmente lo perderà. E poi confusa tra i personaggi un’altra trama infittisce il film: l’oscuro “progetto stadio”: sarà la chiave di tutto o di un bel nulla?
All’improvviso ecco spuntare l’uomo che sa tutto, la spia che finalmente parla. Si tratta di Fu Yixiang, vice-presidente della Camera di Commercio italo-cinese che ammette: dietro Mr. Lee ci sono altri cinque grandi gruppi. Si tratta di Alibaba, colosso che opera nell’e-commerce. La Huawei leader nella telefonia che già è sponsor del Milan. La Wahaha di Mr. Zong che opera nel settore delle bevande. Il Wanda Group di Jianlin che ha già in mano Infront (azienda di marketing per lo sport che gestisce i diritti tv della Lega Calcio) e una quinta società thailandese di cui ancora non si sa molto. Tale consorzio dovrebbe pagare la metà del miliardo di euro richiesto da Berlusconi, mentre il resto sarà raccolto attraverso un “crowdfunding” (una sorta di finanziamento collettivo), in cui ogni azione costerà non più di 10.000 yuan, circa 1.500 euro.
In effetti questa infinita e complicata vicenda assume sempre più i contorni di un film di spionaggio il cui finale si spera verrà svelato nel prossimo mese di maggio, quando ne sapremo molto di più anche sul fatidico “progetto stadio”. E in tutto ciò il campionato? La squadra? Inzaghi? Solo un banale B movie che si spera finisca il prima possibile…