Milan-Inter 0-0, le pagelle di Leao e compagni
Le pagelle dei rossoneri:
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MAIGNAN Voto 6,5: il pericolo maggiore sono i tacchetti di Lautaro. Para su Bastoni al minuto 20 e, appena ne ha la possibilità, tenta i suoi consueti lanci a ribaltare il gioco. Quando davanti hai gente che difende bene la fatica è dimezzata.
FLORENZI Voto 6,5: “bello de nonna” è giocatore esperto. Parte prudente ma poi col passare dei minuti acquista fiducia e si sporge spesso dal balcone per guardare nella metà campo avversaria. Chiude su Perisic al minuto 32 e al minuto 34. Va poi al tiro subito dopo. Attento come nelle migliori serate.
TOMORI Voto 7,0: torna e come per incanto la difesa riacquista la solidità smarrita. Accompagna Dzeko (che chiude bene al minuto 20 e poi al minuto 43), poi Sanchez, poi Correa alla porta, insalutati ospiti, col tempismo e la precisione dei grandi difensori di un tempo.
ROMAGNOLI Voto 6,0: fa in tempo a concedere a Dzeko qualcosa di piede per poi togliergliela subito dopo di testa. Su quest’ultima azione è costretto ad alzare bandiera bianca.
THEO HERNANDEZ Voto 6,0: sua al minuto 10 la seconda occasione della partita a seguito di penetrazione centrale. Nella ripresa si placa limitandosi a fronteggiare Dumfries con il quale non deve scorrere buon sangue.
BENNACER Voto 7,0: parte silente, quasi invisibile, poi cresce e arriva ad importanti livelli di prestazione. Novello Arsenio Lupin sbuca qua e là a rubar palloni con uno dei quali serve Leao al minuto 43. Molto bene.
KESSIE Voto 6,5: non è il Presidente straripante che conosciamo ma gioca per la squadra accoppiandosi alla perfezione con Bennacer.
SAELEMAEKERS Voto 5,5: due palle gol le ha ma non ne sfrutta mezza e per questo forse non portiamo a casa l’intera posta. Per il resto consueto contributo di gambe e corsa.
KRUNIC Voto 6,5: il grigio, come detto, non passa mai di moda e lui, che spesso grigio appare, stasera assolve al compito di pedinare Brozovic per tutto il campo, costringerlo a giocare sotto pressione per accelerarne l’errore. Peccato che Rade si dimostri un po’ rude nella conclusione a rete.
LEAO Voto 6,5: ha il merito di impegnare Handanovic nella ripresa. Prova e riprova le sue accelerazioni. Tira a lato al minuto 26 e poi al minuto 27. Costringe Brozovic al giallo al minuto 32.
GIROUD Voto 6,0: si sacrifica in un oscuro lavoro di sponda ma non trova adeguati riscontri, specie in Saelemaekers. Su di lui il fattaccio di serata.
PIOLI Voto 6,5: partita di spessore sotto l’aspetto complessivo e altrettanto complessivamente dominata. Strategia azzeccata, col prode Rade a stalkerare Brozovic, precisione sottoporta un po’ meno. È mancato l’istinto del killer, perché sotto nel punteggio gli Intertristi avrebbero avuto grosse difficoltà a riemergere. Serve buttarla dentro, è la dura legge del gol, 883 docet. Buone sensazioni per il prosieguo della stagione, resta da affinare la precisione in fase di realizzazione.
KALULU Voto 6,5: entra che nemmeno lui lo sa. Si confonde con Tomori avendo di questo la medesima pigmentazione. La differenza non si sente perché Pierino francobolla Lautaro che viene declassato da toro a mucca Carolina.
DIAZ Voto 6,0: porta la solita vivacità nella metà campo avversaria non trovando (specie in Rebic) sponda adeguata.
MESSIAS Voto 5,5: meno risolutivo e preciso di altre occasioni, però ha il merito di tenere in ansia gli Intertristi dalla sua parte.
REBIC S.V.: per valutarne la prestazione dovrei ricorrere ai numeri relativi, perciò senza voto basta ed avanza. È sparito, non si sa dove sia andato ma soprattutto non si sa se e quando tornerà. Sbaglia persino i passaggi che io azzeccherei con le infradito.
CALABRIA S.V.: il ragazzo si farà, intanto l’esordio in un derby è sempre una gran bella soddisfazione. Ah, no, scusate. La partita di “bello de nonna” ne fa passare in sordina l’assenza.