Non Pioli ma opere di bene

Potrei dire tante brutte cose a quest’uomo. E lo farei, credetemi, con una certa varietà, precisione ed accuratezza, nonché cattiveria. Ma preferisco dirgli invece qualcosa di bello, perché nel tempo a sua disposizione, complessivamente, ha fatto qualcosa di buono, sebbene non con grande continuità e nonostante sia puntualmente ruzzolato giù dagli stessi scalini. Non mi dilungherò in inutili sentimentalismi.
Tre stagioni consecutive in Champions, uno scudetto vinto e una semifinale di Champions raggiunta sono da apprezzare e non si dimenticano facilmente, specie se consideriamo che in precedenza il Milan era rimasto 7 anni senza giocare la Champions League e ben 11 anni senza vincere lo scudetto. Stefano Pioli è stato un buon allenatore del Milan ed è durato anche tanto, già questo dato, da solo, significa che è stato bravo. Prima di lui Milanello era, insieme alla zona di confine tra Burundi, Rwanda e Uganda e Congo, probabilmente la zona più instabile del pianeta.
Il Milan in questi ultimi anni è stata una squadra piuttosto divertente da vedere, le sue partite sono state spesso ricche di gol. E’ stato piacevole guardare giocare il Milan durante la pandemia e per altri periodi relativamente lunghi, ho apprezzato un calcio spettacolare, spesso inaspettato, talvolta assolutamente sorprendente. E di questo ringrazio sinceramente Pioli. Poco importa che quest’anno ci sia stato un declino tattico e forse motivazionale abbastanza evidente e che il Diavolo sia:
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precocemente uscito fuori dalla lotta scudetto; 
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andato fuori dalla Champions ai gironi; 
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non si sia nemmeno qualificato al Mondiale per club; 
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uscito precocemente dalla Coppa Italia; 
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stato eliminato dall’Europa League senza storia alcuna dalla Roma. 
Anzi quest’ultima non gliela voglio proprio perdonare, come non voglio e non riesco a perdonargli i SEI DERBY CONSECUTIVI PERSI. Qui avrebbe potuto e dovuto decisamente fare meglio. Ma per tutto il resto (tanto), è stato grande, la sua gestione è stata degna di questi colori. Voto: 7+. And thank you very much!
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P.S. Non so quale sarà il futuro lavorativo di Pioli. Io lo vedrei bene in una nazionale, magari non subito, ma prima o poi.
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