Il Pagellone 2014: il centrocampo
Birsa 5.5 Lo sloveno ha stupito tutti con un paio di grandi partite, alle quali non ha saputo dare seguito, anche perchè la fiducia riposta in lui non è stata mai tanta. Piedi buoni che avrebbero potuto avere una carriera diversa.
Bonaventura 7 Il centrocampista più positivo dell’anno è arrivato in rossonero all’ultimo minuto e quasi per caso. In campo ha dimostrato sicurezza, classe, piedi raffinati e capacità di andare in gol. Cosa chiedergli di più? Nulla.
Cristante 6 Uno dei pochi rimpianti della stagione sta proprio nella sua cessione. Liberarsi di un giovane talento che era stato capace anche di andare in gol è davvero una mossa suicida e che denota l’assenza totale di un progetto. Siamo sicuri che Cristante farà strada e siamo sicuri che non sarà nel Milan.
De Jong 7 Il leone del centrocampo è stato per molti mesi il leader incontrastato del reparto e l’unico degno di questa maglia, ora attraversa una fase un pò in calando, ma ci può stare. A lui dobbiamo la gioia della vittoria nel derby e di lui apprezziamo l’invincibile spirito da guerriero.
Essien 5 All’inizio sembrava ci fosse toccata una delle dieci piaghe d’Egitto. Poi, molto lentamente, come il suo passo in campo, si sono visti piccoli progressi, comunque insufficienti per giocare in una squadra come il Milan. E infatti a lui è toccata tanta panchina.
Montolivo 6 Prima e dopo l’infortunio, alterna ottime partite ad altre piuttosto incolori. Deve trovare continuità, per il resto i suoi piedi e la sua testa non sono in discussione.
Muntari 4.5 Malgrado ogni tanto ci scappi qualche gol, di cui ha tutti i meriti, siamo stanchi di vedere in campo questo macellaio. Le ottime prestazioni sono troppo poche e le brutte davvero tante.
Nocerino 5 Che non fosse più quello di una volta è stato chiaro fin da subito, allora la sua cessione ci è parsa sacrosanta.
Poli 6 Più quantità che qualità per un giocatore che è ancora nell’orbita della nazionale, ma dal quale è anche lecito aspettarsi qualcosina di più. E qualche gol sbagliato in meno.
Saponara 5 Di eterne promesse ne abbiamo viste tante nel corso di questi lustri e a questo punto per lui è meglio andare a cercare spiagge meno affollate, dove poter esprimere le sue qualità, se ci sono. Noi le abbiamo viste molto raramente.
Taarabt 7 L’unico bagliore di luce nel buio della scorsa stagione, il marocchino ha conquistato tutti con i suoi dribbling irresistibili, la sua imprevedibilità e i suoi gol. Alla fine dello scorso campionato è tornato in Inghilterra lasciando molti rimpianti. Grazie di tutto, Adel!
Van Ginkel 5.5 Forse sarebbe meglio dire che non è giudicabile, perchè ha giocato in effetti molto poco sia per scelte tecniche sia per problemi fisici. Il suo esordio non è stato neanche male, l’olandese sembra avere delle qualità, ma dà anche l’impressione di non essere del tutto maturo per una piazza come questa. Da rivedere, sempre se rimarrà a Milanello.
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