Per un Milan competitivo, 70 milioni in estate possono bastare

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La finestra invernale di mercato si è chiusa con un Milan abbastanza fermo avendo acquistato solamente Lazetic, attaccante di prospettiva, che ha preso il posto di Pellegri che, di fatto, non si è mai visto. In aggiunta c’è stata qualche cessione come quella di Conti, pedina oramai superflua all’interno della squadra. Non dovendo più giocare in Champions credo che, alla fine, sia stata una mossa corretta. Inutile sperperare denaro per elementi non utili alla squadra o pagare un extracosto per altri giocatori. Si è risparmiato budget per la campagna estiva dove, con 70 milioni di euro, si può costruire qualcosa di davvero interessante, una cifra importante ma, in fin dei conti, più bassa di quanto pagato dai bianconeri per il solo Vlahovic.

In difesa il grande obiettivo è Sven Botman che dovrebbe prendere il posto di Romagnoli destinato ad andarsene a parametro zero. Con il giovane e forte difensore olandese si avrebbe una coppia davvero solida, assortita e giovane, composta appunto da quest’ultimo e da Tomori. I cambi sarebbero Kjaer che rientrerà dall’infortunio e potrebbe essere il “terzo”, pronto a subentrare come valida alternativa di entrambi, e poi Kalulu e Gabbia. Sulle fasce sarebbero riconfermati a destra Calabria e Florenzi (qualche milione per il riscatto dalla Roma), mentre a sinistra Hernandez. Servirebbe poi un sostituto per Ballo Tourè che personalmente cambierei considerando le prestazioni offerte quest’anno.

A centrocampo si avrà molto probabilmente l’addio di Kessiè, destinato pure lui a lasciarci a zero. Sostituto dell’ivoriano, come indicato da molti potrebbe essere Renato Sanches, anch’egli del Lille, giovane ma oramai navigato considerando le numerose maglie indossate in Europa. Avremmo quindi una mediana composta da Tonali, Bennacer, Sanches, Krunic e dal rientrante Pobega (ora in prestito al Torino) che io confermerei molto volentieri. Da valutare poi la posizione di Bakayoko, finora prestazioni deludenti.

Sulla trequarti io confermerei Saelemaekers e Messias sulla destra (qualche milione per il riscatto dal Crotone), Diaz al centro ed il duo Leao-Rebic sulla sinistra. La partenza di Castillejo, oramai fuori dal progetto rossonero, sarebbe rimpiazzata dall’approdo di Adli, già acquistato dal Bordeaux la scorsa estate, che garantirebbe il cambio a Diaz.

In attacco al trio Ibra-Giroud e Lazetic, considerando le fragilità fisiche dei primi due e la giovane età del secondo, io affiancherei volentieri Belotti che si libererà a 0 dal Torino proprio a giugno. Un attaccante nel pieno della maturità che, specie nel campionato italiano, potrebbe garantire goal e sostanza.

Conti alla mano avremmo 3 acquisti e 2 riscatti, per Botman un 40 milioni saranno necessari per strapparlo al Lille, per Sanches, in scadenza 2023, una ventina di milioni potrebbero bastare, mentre Belotti, come detto qui sopra, arriverebbe gratis (commissioni a parte). I riscatti di Florenzi e Messias non dovrebbero gravare troppo sul bilancio costando complessivamente 6-7 milioni. E, se avanzasse qualche milione, lo si potrebbe investire sul laterale sinistro, il vice Theo, che appunto manca a questa squadra.

Pochi inserimenti ma chiari e precisi per arricchire un’ossatura che funziona già abbastanza in modo da migliorare quanto finora e fare quell’ulteriore step in avanti.

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