I tanti interrogativi su Balotelli
Dopo alcune giornate tranquille condite da gol e vittorie rieccoci all’ennesimo caso Balotelli, che puntualmente delude le aspettative nel match con la Roma. Ed ecco la stampa subito pronta a ricamare possibili scenari futuri sia per lui che per il Milan, e in ottica Mondiali, anche per la Nazionale. Si comincia ad esempio a parlare di un undici azzurro senza Balo, con un Cassano davanti “falso nove”: una possibilità molto remota a dire il vero. Prandelli darà ancora delle possibilità al nostro attaccante, che ad ogni modo si giocherà molto della sua carriera in Brasile.
E solo dopo il Mondiale sapremo con un certo margine di sicurezza se effettivamente ci sono i presupposti per la sua cessione: intanto i giornali sono pieni di elenchi di squadre pronte a prenderlo. D’altra parte ci si chiede anche se al Milan possa convenire cederlo per fare cassa, o per acquistare un top player, oppure trattenerlo per rilanciarlo il prossimo anno, magari con Inzaghi in panchina. Per ora l’unica cosa certa è che stiamo davvero cominciando a stancarci sia delle voci dei giornalisti, per cui Balotelli è una vera e propria miniera d’oro, sia del suo atteggiamento in campo. A buone prestazioni continuano ad alternarsi partite anonime che fanno facilmente capire come ancora non possa essere un leader, di cui il Milan ha un disperato bisogno in questo momento. Se la sua valenza tecnica è indiscutibile, molto più al centro della discussione è la sua fragilità psicologica, messa in mostra nella bolgia dell’Olimpico, in cui i tifosi giallorossi si sono scagliati contro di lui con fischi ed insulti. E lui a tali provocazioni ha risposto solo con un nervosismo (anche dopo il match) che ha finito per penalizzare la squadra.
Sarà un’estate bollente anche per il nostro Balo, non abbiamo dubbi…
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