Venditori di illusioni
In principio doveva essere il ritorno in Champions. Poi quelli dei piani alti si sono resi conto che i tempi non erano per niente maturi e allora hanno ripiegato sull’Europa League. Quando pure quella è diventata inarrivabile, un ottimo specchietto per le allodole è stato, per qualche mese, lo stadio di proprietà. Ci parlavano di grossi progetti, un nuovo stadio supermoderno che avrebbe portato grandi affari, moltissimi soldi e dunque un mercato finalmente di alto livello, un mercato da Milan. L’arrivo di Keisuke Honda e di mister Bee corroboravano queste intenzioni, facendo intendere che davvero stavamo per assistere a una grande espansione in direzione oriente. Nel frattempo il thailandese appariva e scompariva, in una trattativa lunga, snervante e noiosa come i 90 minuti della partita con la Juventus, vinta per l’ennesima volta dalla Juventus, forse la peggiore dell’ultimo lustro. Mesi dopo apprendiamo che ci hanno propinato un mucchio di balle: il progetto nuovo stadio è sfumato, come un bellissimo sogno concluso da una brusca sveglia. Dopo mesi di proclami, Barbara Berlusconi è stata messa a tacere, forse da papà e il biondo Keisuke Honda adesso fa panchina, esattamente come i sogni del Milan. In panchina ci è finito pure Luiz Adriano, uno dei pochi super acquisti estivi, il che è tutto dire… Lui e Carlos Bacca, due onesti giocatori, pure abbastanza bravi, ma che da soli non possono bastare a far fare il salto di qualità ad una squadra composta per il resto da tanti giocatori mediocri. Abbiamo perso Menez e Balotelli per infortunio, quando tornerano il campionato si sarà già deciso o quasi. Che cosa ci rimane ora? Quale altra illusione vorranno venderci a fine anno?
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