Montella e le castagne
Domani a Montella, in provincia di Avellino si svolgerà la tradizionale sagra della castagna, evento di tre giorni che, tempo permettendo, richiamerà l’attenzione di più di 100.000 persone. L’omonimo Vincenzino, che campano è, probabilmente non riuscirà a fare altrettanto in occasione della sfida che attende la sua squadra, domenica pomeriggio a Palermo. Anche perchè dove le metti 100.000 persone nel Renzo Barbera? E’ proprio impossibile. Però con gli ascolti tv si possono fare numeri assai migliori. Allora, chi non potrà esser presente in Sicilia accenda la pay-tv o il computer per seguire il rinverdito Milan! Montella sta facendo un buon lavoro, è vero, ma qualche castagna da togliere dal fuoco ce l’ha comunque. Una delle più grosse si chiama Leonel Vangioni e viene dall’Argentina. Terzino classe ’87, acquistato dal River Plate, aveva cominciato col piede giusto dicendo di ispirarsi a Maldini. Sognatore o un pò paraculo? In una sfortunata amichevole ha fatto vedere tutto il peggio del suo repertorio. E nessuno vuole dargli altre chances: è da far fuori, da eliminare, da tagliare senza pietà perchè non c’è tempo per crescere e migliorare e perchè adesso così si fa, nel calcio moderno. Chiedere a Frank De Boer per conferme.
Vangioni è stato prima classificato come oggetto misterioso, poi declassato a inadeguato e poi cestinato. Dovrebbe lasciare Milano a gennaio: c’è l’interesse di alcune squadre, forse del Torino, del Genoa e del Palermo, di certo del Siviglia, per questo la pista estera sembra essere la più accreditata. E noi che speravamo di vederlo almeno una volta in campo in una partita ufficiale. Anche solo per vedere il colore delle sue scarpette.
L’altra castagna, pure questa grossa, si chiama Bertolacci. Per lui sono stati spesi molti soldi ma il ragazzo ha ricambiato solo con infortuni e prestazioni opache. Nei giorni scorsi si è ventilata persino l’ipotesi di uno scambio stellare (qui siamo ironici) con il nerazzurro Kondogbia: non ci sembra che un’operazione simile sia in grado di aiutare nessuna delle due squadre, ma visti i precedenti passaggi di giocatori fra Inter e Milan, perchè non provarci? In passato ci abbiamo sempre guadagnato noi. C’è anche un’altra ipotesi, nella quale sotto sotto molti credono e sperano: che il ragazzo torni a giocare come sapeva, e tutti vivrebbero felici e contenti.
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