Fugaci errori e problemi di vecchia data
Lo sfortunato errore della premiata ditta Paletta – Donnarumma è stato indubbiamente il più vistoso, nel match pareggiato con il Pescara. Tuttavia si tratta dell’errore meno preoccupante fra quelli commessi, perchè puramente episodico. Altri errori, e ci riferiamo anche ad alcune scelte di mercato, potrebbero invece essere ben più rilevanti, perchè fanno riemergere problemi che il Milan si porta appresso da un bel pò. Vediamo di riassumerne alcuni.
Ocampos: non è pasticcione come Niang, ma in quanto ad evanescenza i due se la possono giocare fino ai supplementari se non ai calci di rigore. Mai un affondo, mai uno spunto che gli consenta di bruciare un qualsiasi avversario, da lui abbiamo visto solo qualche cross da terzino. Ma è stato acquistato per questo o è lecito aspettarsi qualcosa di più?
Josè Sosa: l’argentino pare che contro il Pescara abbia toccato oltre 100 palloni, suo record personale in serie A. La maggior parte di questi sono morti di sonno. Lento, fin troppo compassato, sembra a volte l’interprete di uno sport che non esiste più: il calcio di alcuni decenni fa.
Montella: l’aeroplanino è atterrato bruscamente a Pescara e i complimenti nei suoi confronti si sono immediatamente stoppati. Stavolta anche lui ha le sue responsabilità, sia in termini di giusto atteggiamento non trasmesso alla squadra, sia in relazione ad alcune scelte operate, vedi Kucka e Lapadula in panchina. In questa stagione Montella, pur avendo tanti meriti innegabili, purtroppo non ha saputo trarre il massimo dai due veri attaccanti a disposizione. Lapadula ultimamente gioca troppo poco e combina altrettanto; il colombiano, invece, ha attraversato un marzo positivo, ma non ha mai convinto pienamente, riuscendo a sbagliare occasioni (e controlli di palla) non difficili anche nelle partite in cui è andato in gol (tra l’altro spesso aiutato dai calci di rigore). Il popolo milanista è stato abituato in passato ad attaccanti di un altro livello, con tutto il rispetto per Bacca. Chiaramente stiamo parlando di un buon attaccante, ma il Milan ha bisogno di qualcosa in più. Quel qualcosa che un Deulofeu, per esempio, ha.
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