Milan-Juventus 1-3, le pagelle di Theo e compagni

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DONNARUMMA Voto 6,5: in generale buona prestazione sebbene senza parate sensazionali. Incolpevole sui gol dove sono altri che sbagliano. Salvato dal palo sul tiro di Chiesa al minuto 15, para sempre su Chiesa al minuto 23, su Ramsey al minuto e su McKennie al minuto 70.

DALOT Voto 6,0: parte soffrendo Frabotta al quale alla fine riesce a prendere le misure e, pur non eccellendo, si fa valere salendo di fiducia e rendimento. Ha tempo per impegnare l’innominabile portiere ospite al minuto 47. Buona alternativa perchè può giocare su tutti e due i lati indifferentemente.

KJAER Voto 6,5: che gli vogliamo dire? Niente. Anche stasera un esempio di abnegazione ed impegno, di testa e di piede, sebbene tradito dal compagno di reparto. Non riesce a mettere l’alluce sul pallone destinato a McKennie. Alla fine l’armonizzatore gli risparmia il finale preservandolo come una reliquia.

ROMAGNOLI Voto 5,0: uccellato da Dybala nell’azione del primo gol, concede il bis quando esibisce il suo difetto principale, l’1 vs 1, nei confronti di Kulusevsky che non riesce a frenare né fuori né dentro l’area.

HERNANDEZ Voto 5,0: serata storta nella versione “difendo-poco-e-male”. Sin dall’inizio soffre Chiesa e i due gol dell’esterno ospite vengono dalla sua parte. Non riesce ad accelerare. Alla prossima.

KESSIE Voto 6,5: da soli o quasi là in mezzo deve essere dura ma lui non fiata e si sdoppia e si triplica dove serve la sua opera.

CALABRIA Voto 7,0: per uno che fa il terzino ritrovarsi a giocare a metà campo (peraltro a “2”) non è cosa facile. Il Calabria del periodo peggiore sarebbe affogato, ma quello di quest’anno è altra sostanza. Dopo un evidente imbarazzo iniziale, trova ritmo e posizione e piano piano riesce a fornire un prezioso contributo di corsa e rincorsa impreziosito da un destro chirurgico (minuto 41) all’incrocio dei pali. Prima era andato al tiro al minuto 32. La sua prestazione è un ulteriore freccia all’arco del mister Pioli.

CASTILLEJO Voto 6,5: al minuto 7 impegna l’innominabile portiere ospite, anche se sinceramente mi aspettavo puntasse l’angolo più lontano. Svolge un gran lavoro di pressing e sostegno a Dalot correndo su e giù per la fascia. Intraprendente quanto serve non molla mai sino alla fine.

CALHANOGLU Voto 6,5: impiega un po’ a trovare la giusta collocazione ma quando prende palla lui la manovra si accende. Va al tiro ai minuti 34 e 35 e poi al minuto 73 (punizione a lato), al minuto 83 e poi al minuto 89. Gli è mancato soltanto il gol. Corre come un ossesso, ormai inserito pienamente nel progetto.

HAUGE Voto 5,0: va al tiro al minuto 6 su azione d’angolo e al minuto 30 calcia sempre fuori dopo un rimpallo. Va meglio nel finale di tempo dopo un inizio timido e balbettante. Forse non è ancora pronto per impegni così importanti, va aspettato e fatto crescere. Andrà meglio alla prossima.

LEAO Voto 7,0: bella prestazione, impreziosita oltre che dalla nota qualità tecnica, anche dal tanto movimento e, soprattutto, dall’altruismo. Va al tiro al minuto 3 e poi al minuto 21, mentre al minuto 26 impegna l’innominabile portiere ospite. Serve al bacio per il pari di Calabria. Cala inevitabilmente alla distanza, ma è un pericolo costante. Ibrahimovic può essere contento e noi anche. Sempre così, Rafael.

PIOLI Voto 7,0: prima o poi doveva capitare, ed è successo. Ma seppure sconfitta la squadra ha confermato in pieno tutte le buone cose mostrate sinora e che, se è lassù, non lo deve al caso. Pressing super offensivo per intimorire l’avversario e farlo sbagliare, difesa collettiva, e soprattutto grandi valori morali, perché questa è una squadra dove tutti si mettono a disposizione per l’obiettivo comune. I gol sono dovuti ad errori individuali che nulla tolgono alla prestazione collettiva. Sinora ha sempre fatto (e bene) di ogni necessità virtù. Adesso il compito dell’armonizzatore è quello, svuotata l’infermeria, di gestire al meglio le risorse fisiche ed atletiche.

BRAHIM DIAZ Voto 6,0: entra subito in partita con la vivacità e l’intraprendenza che gli vengono riconosciute.

CONTI Voto 6,0: conferma, sebbene nel poco tempo in cui è stato impiegato, le buone impressioni di Benevento. Potrebbe diventare un’alternativa nel ruolo di laterale di metà campo.

KALULU S.V.: è ormai un titolare a tutti gli effetti, dall’inizio o a partita in corso. Anche stasera, personalità e niente paura.

MALDINI Voto 6,0: per vivacità e iniziativa. Peccato nel finale non gli funzioni bene il neurone specchio che non gli consente di servire Brahim solo soletto. Un pezzettino alla volta.

COLOMBO S.V.: per timbrare il cartellino.

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