Accordo sì, firma no: Berlusconi prende tempo
Si chiude cosi, per il momento, l’accordo sulla cessione societaria del Milan: con molti interrogativi e poche certezze. Berlusconi restera’ presidente, Barbara e Galliani continueranno a remare per Silvio e il tanto atteso Mister Bee avra’ una quota societaria’ inferiore al 51%. Tirando le somme e, se non ci saranno smentite imminenti, Berlusconi e’ intenzionato a rimanere oltre che presidente , proprietario del Milan tenendo la maggioranza delle quote societarie.
Sensazioni. Questo cambiamento che tutti noi vogliamo (e per cambiamento si intende tornare a pensare in grande, a puntare in alto) non può esserci subito. I benefici che Mr. Bee potra’ portare al Milan ancora tutti da scoprire e per il momento legati soprattutto alla commercializzazione del brand Milan nei paesi asiatici.
Per saperne di più occorre aspettare ancora qualche tempo. Siamo alla vigilia della partita con il Napoli. Pippo Inzaghi ha detto di voler fare un bel finale di stagione: finché la matematica non ci condanna bisogna ovviamente provare ad inseguire la qualificazione in Europa, per quanto flebili siano le speranze di riuscire a farcela.
L’auspicio e’ che i nostri ragazzi trovino quello spririto di sacrificio che sempre dovrebbe avere chi indossa la maglia rossonera, quello spirito che ci e’ sembrato mancare del tutto nelle ultime partite.
Napoli-Milan e’ una sfida che fa riaffiorare in tutti noi lontani ricordi di gloria, dei tempi in cui questa era una sfida scudetto, quando i campioni eravamo noi e i campioni li avevamo noi. Due nomi su tutti, Gullit e Van Basten (ma potrei tranquillamente scrivere ogni nome della rosa di quegli anni).
Per tornare sull’incontro di ieri tra Berlusconi e Mr.Bee e per chiudere temporaneamente il discorso, a noi tifosi, più di ogni percentuale di spartizione, interessa soprattutto rivedere il vecchio glorioso Milan. L’indiscutibile obiettivo primario deve essere tornare ai livelli di un tempo.