Champions League: i gironi di Barcellona, Bayern e Chelsea
Diamo uno sguardo alla situazione dei gironi E, F, G e H della massima competizione europea:
Girone E: Il Barcellona nonostante l’assenza di Messi, allunga come prevedibile, dall’alto della sua superiorità tecnica complessiva ed è ad un passo dalla qualificazione e dall’ennesimo primo posto. Dietro, la Roma fa e disfa tutto da sola ed è in bilico. La scarsa capacità di concentrazione nel lungo periodo sembra essere il limite assoluto della squadra di Garcia: in Italia avanti di due gol a 5’ dalla fine bene o male te la puoi cavare, in Europa non è detto. Il campionato Italiano non è ai livelli di intensità riscontrabili in Champions e questo limite, si paga. Serve assolutamente battere il Bayer Leverkusen all’Olimpico (perché la successiva trasferta in Spagna sarà proibitiva) per evitare di presentarsi all’ultima col Bate in casa con 4, se non addirittura 3 punti: anche vincendo potrebbe non bastare.
Girone F: In apparenza sembra un girone equilibrato. In realtà, ritengo che Bayern ed Arsenal passeranno, e non può essere altrimenti. Martedì i tedeschi, attualmente i miei personali favoriti per la vittoria finale, sono stati prima salvati e poi affossati da Neuer, a conferma dell’incidenza dell’individualità in uno sport di squadra. Puoi anche giocare benissimo, ma se poi il portiere ti sbaglia l’uscita… Gli Inglesi sono certamente superiori a Olympiacos e Dinamo Zagabria, sarebbe clamoroso se non si qualificassero, considerato che anche in Patria sono tra i protagonisti e dispongono del micidiale Sanchez.
Girone G: Il Chelsea conferma l’andamento deludente (ed inatteso) della Premier League, rendendo incerto l’esito della qualificazione. Perciò, sia la Dinamo Kiev che il Porto possono sperare. Potrebbe risultare decisiva Chelsea-Porto alla 6a giornata. Il Maccabi Tel Aviv fa ovviamente da spettatore, ma attenzione, perchè i suoi passivi potrebbero essere determinanti!
Giorne H: Qui c’è poco da dire. Lo Zenit di Witsel (ahi ahi!) e Hulk allunga insieme al sempre brillante Valencia e passeranno entrambe. Genk e Lione appaiono troppo spenti e distanti per spessore tecnico e si contenderanno il posto in Europa League, soprattutto dai Francesi ci si aspettava di più. Ad entrambe serve il classico miracolo: 3 vittorie…
Per adesso limitiamoci, purtroppo, ad osservare, sperando il prossimo anno di essere di nuovo protagonisti in uno degli 8 gironi.
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