Icardi, Perisic, Abisso, la Juve, Zaniolo, Sarri, Spalletti, Wanda Nara ma soprattutto…
Ma soprattutto non ce ne frega pressochè niente dei sopracitati argomenti preferiti di stampa, web e tv perchè noi tifosi del Milan siamo in solenne adorazione di una squadra finalmente adeguata alle nostre aspettative. Non parliamo dell’Atletico Madrid ma del Milan di Rino Gattuso, Piatek, Paquetà, Bakayoko, Donnarumma, Conti e tutti gli altri protagonisti di questa rinascita/risalita che si sta compiendo a suon di vittorie interne e su campi difficili.
Del drastico cambiamento se ne sono accorti (e bene) a Napoli (due partite senza riuscire a far gol al Milan), a Bergamo, a Roma (eccome) e presto in tutto il Lazio, della forza e della sostanza di questo nuovo Milan se ne sono accorti un pò ovunque ed altri se ne accorgeranno a breve. Nel 2019 siamo imbattuti, nove gol nelle ultime tre partite di campionato e domani ci giochiamo la semifinale di Coppa Italia. L’entusiasmo è crescente (sono previsti quasi 60.000 spettatori per Milan-Sassuolo) e le prospettive sono buone, ma la strada per arrivare fin qua non lo era altrettanto.
E’ il caso di cominciare ad elogiare il lavoro di Leonardo, Maldini, Gazidis e Gattuso. Se il quarto posto è più vicino al terzo che all’essere aggrappati allo stesso, il merito è soprattutto di Rino e dei giocatori, ma anche di chi collabora con lui, fornendogli il materiale giusto. Poche mosse ma eccellenti nel mercato invernale, buone mosse e ben ponderate in quello estivo. Dopo le difficoltà iniziali, ora si marcia a ritmo elevato e i numeri parlano chiaro. Visto che ne abbiamo facoltà, prendiamo pure Bakayoko ad emblema di questa squadra, ma altri andrebbero ugualmente bene . Calabria, per esempio. O Rodriguez. E’ un periodo che quasi tutto gira bene. Va sfruttato fino in fondo. Fino al derby ed oltre l’infinito.
Insomma, davvero bravi tutti e, per concludere, un ringraziamento particolare ad Higuain, la cui scelta invernale si è rivelata per noi a dir poco fondamentale. E siccome in questo periodo lui in Inghilterra sta facendo veramente male, anzichè augurargli il peggio, gli auguriamo di tornare a segnare. Almeno un pò più di adesso. Perchè, francamente, fra quello che era un tempo e quello che è ora, c’è molto più di un Abisso.
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